Avverinistica, essenziale, classica, country, a sfioro, coperta. La piscina è un progetto che va oltre la semplice costruzione di una vasca per rilassarsi, è un elemento che può esprimere la cultura e il gusto personali. E per progettare il proprio azzurro, la figura dell’architetto è determinante. A lui il compito di modellare la nostra idea sognata, in una piscina di prestigio, affidabile e ben armonizzata con l’ambiente. Ecco i materiali confondersi con la natura per creare un’armonia discreta e le essenze arboree scelte per tutelare la privacy, per offrire lo sfondo più suggestivo, per plasmare giochi di luci e ombre. Ma niente raggiunge l’effetto scenografico spettacolare delle vasche con il bordo a sfioro. L’affaccio sul mare, poi, ne raddoppia l’emozione. L’idea è quella di una piscina senza confini, a un tratto sospesa nel nulla, dove i blu del cielo e del mare si fondono. La tecnica di costruzione a sfioro, raffinatissima ed estremamente creativa, elimina il bordo in un buon tratto del profilo della piscina, amplificando la suggestione della natura in cui si compenetra e ne diventa parte integrante. Il sistema è affidato a sonde che gestiscono il livello dell’acqua nella vasca velocizzandone il ricambio e la filtrazione al crescere del volume tracimato nelle tubazioni di differente sezione; in egregia sostituzione del tradizionale impianto di depurazione che si avvale degli skimmer. E’ un quadro elettrico computerizzato che dirige i comandi per un corretto funzionamento dell’insieme. Va da sé che la realizzazione di un progetto del genere è considerata di nicchia.
Altrettanto elitaria sembra essere la piscina coperta. Spesso vista come un vero e proprio tempio al fitness, per mantenersi in forma tutto l’anno, la piscina interna, per i costi connessi, è un lusso per pochi. Ma l’arricchimento architettonico è impagabile. I progetti più elaborati insinuano i contorni della piscina tra le strutture della villa e quelle del patio o del giardino, creando un incisivo gioco di pieni e di vuoti. Coperta ma non troppo anche la vasca costruita in un salone con archi che lo collegano al giardino, oppure con una parete tutta vetri per sfruttare l’energia solare che scalda il pavimento e l’acqua della vasca e per proiettare il paesaggio all’interno. Tra le piscine eclatanti spicca certamente quella installata sul terrazzo. Il sogno dell’azzurro privato può diventare infatti realtà persino per chi abita un appartamento in un palazzo cittadino. Su un attico, sempre che le strutture lo consentano, è possibile costruire una piscina, persino con giardino e barbecue. Ovviamente, i materiali scelti dovranno essere leggeri, come il Pvc che sostituirà le tradizionali piastrelle per il rivestimento della vasca. Vezzi a parte, la piscina da esterno può essere modellata con la classica colata in cemento armato, che permette la realizzazione anche dei progetti più complessi e bizzarri. Ma la sua struttura può essere costituita da doghe in alluminio estruso, che assicurano durata e versatilità di impiego tali da consentire la realizzazione di vasche di ogni forma e dimensione, oppure da legno o vetroresina. La piscina, fonte indiscussa di relax e sport, può giocare un grande ruolo nel fitness, se attrezzata di impagabili accessori. Bocchette che generano un flusso d’acqua arricchito da una certa ossigenazione, consentono di effettuare un salutare idromassaggio a cui, spazio permettendo, può essere dedicata una piccola vasca a parte, in comunicazione con la piscina.
UNA VASCA DA ARREDARE
Decorare la piscina è un compito che viene affidato alle piastrelle, nelle sue infinite varietà. Ma l’effetto spettacolare è sempre assicurato con le tessere di mosaico. Il mosaico dona alle piscine un tocco di raffinatezza e permette di personalizzare anche una vasca di forma semplice: si possono creare cornici sulle pareti, disegni sul fondo e ogni soluzione decorativa che la nostra mente riesca a immaginare. Il rivestimento non si ferma alla sola vasca, anche il bordo ha un’importanza fondamentale nell’estetica d’insieme e in genere viene costruito con materiali che si armonizzino alla natura circostante. La pietra, specie se di estrazione locale, occupa un posto importante in questo spazio. Blocchi di pietra assemblati l’uno all’altro, in modo irregolare, possono formare un grezzo mosaico di bell’effetto. Per una piscina di campagna l’ideale è il cotto, adeguatamente trattato. Il legno dà un tono caldo e raffinato all’ambiente, ottimi quelli africani e soprattutto il tek. Al rivestimento e al bordo della piscina, va raccordata anche la cosiddetta spiaggia, cioè la zona-living attorno alla vasca in cotto artigianale oppure in pietra o addirittura seminata a prato.
RIFLESSI SULL’ACQUA
Un gioco di luci sapienti ha il potere di trasformare lo spazio-piscina e l’ambiente circostante in un’immagine di alta scenografia. Grazie infatti a un progetto mirato di illuminazione, la superficie trasparente dell’acqua della piscina può acquistare, tonalità e vibrazioni inconsuete e magiche. L’acqua, al pari di uno specchio, ha la duttile prerogativa di essere illuminata e di illuminare, esaltandolo, l’ambiente d’intorno. Un impianto subacqueo, per esempio, può far “scomparire” l’acqua e trasformare rivestimenti e mosaici del fondo piscina in superfici rutilanti; fari e spot esterni, invece, trasformano l’acqua in uno schermo riflettente. La luce è dunque in grado di creare atmosfere particolari e di plasmare l’ambiente, ma molto dipende dal sistema adottato: quello alimentato elettricamente o quello a fibre ottiche, i quali rispondono in modo diverso a richieste di tipo estetico e tecnico. Il sistema a fibre ottiche, la più recente acquisizione della tecnica, offre sicurezza totale, ridotta manutenzione e possibilità di ottenere variazioni cromatiche programmabili della luce emessa.
Testo di Teresa Carrubba