Le terme di Pre Saint Didier. Ad una manciata di chilometri da Courmayeur, all’imbocco della Valdigne, si trovano le cascate di Gouffre de Verney, quell’orrido stretto tra le rocce, un luogo dove negli inverni della Val d’Aosta trasformano le acque che arrivano da La Thuile in un’unica e superba scultura di ghiaccio dove la natura si diverte ad inventare strane forme di demoni arcaici e colonne senza fine che attirano decine di temerari amanti di una scalata sulla lunga candela di ghiaccio.
E’ proprio sotto questa spettacolarità della natura che si trova il centro termale di Pré Saint Didier, un angolo di relax ovattato, soprattutto quando la neve avvolge tutto e i rumori vengono attutiti dal suo candido manto.
Terme, relax, le vicine piste da sci del comprensorio del Monte Bianco, tutto a portata di mano per una vacanza di intenso sapore tonificante, basterebbero quelle tre vasche con idromassaggio immerse nella neve a realizzare il sogno di chi vuole passare una serata diversa per poi allietare il palato con il light buffet a base di prodotti tipici della regione Val d’Aosta.
L’accesso alle antiche terme di origine romana è possibile fino alle 23, un orario adeguato per chi vuole utilizzare gran parte della giornata in escursioni e discese sulle piste da sci. Un corridoio sotterraneo è tra gli aspetti più intriganti, il passaggio permette di accedere all’aera dei fanghi termali, mentre nella torre ottocentesca si trova la richiestissima zona massaggi.
Ma il momento più bello per chi frequenta le Terme di Pré Saint Didier è quello in cui si passa dal corpo centrale delle terme ai giardini esterni, in un percorso di acqua calda che ci immerge letteralmente in un’esperienza unica e indimenticabile quando la fortuna di una nevicata ci coglie di sorpresa, ma anche nel caso di bel tempo il panorama verso il Monte Bianco è unico, soprattutto verso il tramonto quando le nevi e i ghiacciai vengono colpiti dagli ultimi raggi di sole.
Riaperte nel 2005, dopo lunghi anni di oblio, le terme di Pré Saint Didier sono state nel passato uno dei centri termali della Val d’Aosta più amati dall’aristocrazia piemontese che passava le vacanza in questa zona. La stessa famiglia reale ha per molto tempo frequentato la località che nel 1838 vide la realizzazione del primo edificio ad uso termale per permettere l’utilizzo delle famose acque calde che uscivano da una grotta.
Nel 1888, grazie alla raggiunta popolarità del luogo, venne anche costruito un casinò che contribuì alla diffusione del turismo termale nella valle. Oggi l’edificio del “gioco e del vizio” è diventato parte integrante del centro termale e ospita una serie di particolari aree relax oltre alla “cascata di ghiaccio”, le docce di Vichy e l’immancabile percorso Kneipp.
Il benessere del corpo è al primo posto nella tradizione e nella filosofia di questa località. Tra le molte possibilità del percorso termale dobbiamo sicuramente segnalare le molteplici forme di idromassaggio e cascate alle quali alternare saune e bagni di fieno. Eventi esclusivi potranno trasformare il soggiorno nella località in un vero e proprio tuffo in un’atmosfera di fiaba ed esclusività, mentre l’illuminazione notturna delle tre vasche esterne ci permette di contemplare il contrasto tra una notte stellata con temperature sotto zero e il vapore che misterioso sale dalla superficie dell’acqua.
Per gli amanti della scoperta segnaliamo lo shopping nella vicina Courmayeur e le piste di La Thuile, mentre la natura offre grandi orizzonti e passeggiate in tutte le stagioni. Le terme di Pré Saint Didier non sono solo calore invernale, anche profumi estivi grazie a quel giardino di essenze nostrane che si propone come un ingrediente essenziale della natura circostante e del percorso termale dove è possibile ritrovare gli stessi profumi che ci ha sussurrato la vegetazione durante la passeggiata nei prati intorno all’edificio.
Sono la lavanda, la menta, la calendula, tutte piante povere, poco più di erbe che hanno però tantissimo da donare con il loro piccoli fiori che circondano quel cuore di stelle alpine al centro del giardino, un luogo che sembra fatto apposta per riempire il nostro animo di “colori e calore”.
Testo di Giuseppe Garbarino