Bamberg UNESCO World Heritage, The old Town Hall with bridge © GNTB, Florian Trykowski
PRESENTATO A ROMA UN NUOVO VOLTO DEL PAESE TRANSALPINO
Fu la Cappella Palatina del Duomo di Aquisgrana, nel 1978, ad aprire la pista al lungo elenco dei siti UNESCO che vanta la Germania collocandola oggi al terzo posto dopo l’Italia e la Cina. Ben 51 esemplari del Patrimonio Mondiale dell’Umanità selezionato dall’UNESCO, di cui 48 siti culturali e 3 siti naturali, fanno infatti della Germania un Paese molto attrattivo non solo dal punto di vista strettamente turistico, ma soprattutto per l’aspetto storico e culturale. Si può individuare nel lungo elenco un singolo sito UNESCO e scegliere di visitarlo in un fine settimana, oppure programmare un viaggio vero e proprio seguendo uno degli 8 itinerari che l’Ente Germanico per il Turismo (DZT) ha studiato collegando vari siti lungo altrettanti percorsi differenziati che si inoltrano non solo nel territorio, ma anche nella storia e nella cultura tedesca.
Speyer Cathedral © GNTB, Francesco Carovillano
Un altro itinerario suggerito dall’Ente Germanico per il Turismo, sempre di cinque giorni ma su 1.200 chilometri da Brema a Berlino, coniuga l’escursione ai siti naturali e la visita delle città, tutti selezionati dall’UNESCO. Si passa infatti dalle antiche faggete primordialiche sono una rarità naturalistica dei Parchi Nazionali Hainich (Turingia), Kellerwald-Edersee, incluse nel sito transnazionale UNESCO delle “Antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa”, e dal Parco Nazionale delWattenmeer della Bassa Sassonia nel Mare dei Wadden,alle famose città anseatiche di Brema,Lubecca, Stralsunde Wismare all’Isola dei Musei diBerlino. Inoltre i complessi architettonici Speicherstadt, Kontorhausviertel e Chilehausche hanno caratterizzato Amburgocome il primo esempio di città europea moderna, e il complesso archeologico vichingodi Hedeby e del Danevirke.
Questo solo per fare alcuni esempi di come sono stati studiati gli 8 itinerari lungo i siti UNESCO.
Bremen ship Alexander von Humboldt withLiebenfrauenkirche © GNTB, Francesco Carovillano
Non solo cultura, la Germania è anche meta di un turismo sostenibile, che preserva l’ambiente rendendolo comunque accessibile e fruibile da tutti.
“Il logo -Together we care-“ ha riferito Agata Marchetti, Direttrice ad Interim dell’Ente Germanico per il Turismo, “è stato creato per comunicare il nostro obiettivo di rafforzare la protezione del clima nel turismo in entrata e di contribuire a un turismo rispettoso dell’ambiente”.
Il turismo sostenibile è infatti uno degli elementi caratterizzanti la promozione della Germania.
Neuschwanstein Palace © GNTB, Florian Trykowski
“Il turismo Influisce sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” sostiene Agata Marchetti, “ e nella classifica delle 100 città più sostenibili al mondo, 4 città tedesche sono nella top 25: Berlino, Francoforte, Monaco di Baviera e Amburgo e 8 sono le destinazioni sostenibili certificate:Celle, Juist, Mettlach, Wernigerode, Münstertal, Foresta della Pfalz, Uckermark, Parco naturale Schlei”.
Nell’obiettivo di turismo sostenibile rientra anche la protezione dell’ambiente e la salvaguardia delle aree naturalistiche. “ Lo slogan Embrace German Nature, invita ad un turismo a contatto con la natura che qui è variegata e spettacolare” conclude Agata Marchetti” … dalle Alpi, attraverso i fiumi come il Danubio o il Reno, attraverso i boschi e le foreste dell’Edersee o della Turingia, le aspre formazioni rocciose della foresta del Palatinato o della Svizzera sassone, la fioritura della brughiera di Lüneburg, fino al distretto dei laghi del Meclemburgo e al mare del Watt.