Ovunque nel mondo, ma particolarmente in Italia ogni strada è un capitolo di storia, una cornice di eventi, uno spettacolo continuo che ad ogni passaggio si rinnova ed accoglie, nel tempo, le emozioni provate da ciascuno di noi.
Tutto ciò è stato ora esaltato, in occasione del suo novantesimo anno di vita, dall’ANAS, l’Ente che si occupa delle strade in Italia, con la pubblicazione, de “Le strade del cuore”, nella collana delle Guide di Repubblica.
Come ha sottolineato Giuseppe Cerasa, direttore delle Guide di Repubblica, gli itinerari scelti sono stati “ritagliati su alcuni tratti di strade statali particolarmente interessanti dal punto di vista paesaggistico, culturale ed enogastronomico”, attraversando così l’Italia dalla Valle d’Aosta alla Val di Susa, dalle Langhe al passo dello Stelvio, dalla Carnia ai Colli Euganei, dal lago di Como alla via Emilia” e così via, con centinaia di foto spettacolari.
Ed è interessante notare come, fin dalla sua nascita, l’ANAS abbia tenuto conto dei profondi segni lasciati dalla storia, attribuendo ad esempio, alle prime sue “SS” (strade statali), non solo un numero, ma il nome della Via Consolare su cui si posava il suo tracciato: dalla Flaminia, alla Cassia, alla Ostiense e così via.
Ed ecco l’altra idea che si è affiancata, con questo forte spirito di valorizzazione dei territori: la creazione del “Museo Virtuale di Anas Muvias” (www.muvias.it) , in cui si raccontano per immagini le tappe della crescita economica e sociale della nostra penisola, attraverso il tessuto connettivo della sua considerevole e affascinante rete viaria.
Realizzato in partnership con ITABC CNR (Istituto per le tecnologie applicate ai Beni Culturali) e con la società Riversman per il design tecnologico, rappresenta uno spaccato molto vivace e interessante delle conquiste graduali del nostro Paese dal dopoguerra ai giorni nostri, potremmo dire nel campo della mobilità e della valorizzazione del proprio paesaggio naturale ed urbano: Il Museo virtuale si sviluppa infatti attraverso la supervisione storica di Stefano Maggi, professore ordinario di Storia contemporanea (Università di Siena) e ed esperto di Storia sociale dei trasporti e delle comunicazioni e il supporto di due esperti sulla storia delle strade, quali l’architetto Stefano Baietti e il giornalista Alessandro Ferri, riesce a proporre, organizzato per decenni e per temi, uno specchio accattivante del nostro “vissuto” e al tempo stesso uno stimolo vivace a ripercorrere, con la Guida di “Strade del cuore”, quelle strade che ognuno di noi continua a percorrere e di cui è interessante, ma anche doveroso e appassionante, conoscere la storia.
Per informazioni: muvias
“Le Strade del Cuore” – GEDI Gruppo Editoriale Spa
Testo di Luisa Chiumenti