Chiang Mai, la Rosa del Nord, seconda città della Thailandia con oltre un milione di abitanti ha accolto i dieci ministri dei Paesi Asean insieme ai ministri del turismo della Cina, del Giappone, della Corea del Sud, dell’india e della Russia, e operatori provenienti da tutto il mondo per la 37° edizione dell’’ATF 2018 tenutasi nel Chiang Mai Exhibition and Convention Centre.
“Connettività sostenibile, prosperità illimitata” il tema della manifestazione, durante la quale i ministri hanno sollecitato nuovi investimenti nel turismo con l’obiettivo di fare dei dieci Paesi Asean una singola destinazione.
Durante i cinque giorni dell’evento i ministri hanno intavolato proposte mirate ad uno sviluppo sostenibile del turismo nella regione. “Abbiamo fatto molto progresso verso il raggiungimento degli obiettivi dell’Asean Tourism Strategic Plan (2016-2015), il protocollo che delinea le proposte di sviluppo e di potenziamento del turismo”, ha detto il ministro del turismo thailandese Weerasak Kowsurat. “Un grande risultato è stato raggiunto negli ultimi dodici mesi con la campagna Visit Asean@50, lanciata all’AFT di Singapore, che ha portato 126 milioni di visitatori nell’area Asean, superando del 4% il target di 121 milioni”.
“I dieci paesi Asean sono il primo mercato per la Thailandia”, ha detto Tanes Petsuwan, Vice Governatore Marketing e Communicazione TAT, l’ente del turismo thailandese. “L’anno scorso abbiamo dato il benvenuto a oltre 9 milioni di visitatori Asean, sui 35 milioni di arrivi totali nel nostro Paese”. In forte crescita nei paesi Asean il richiamo del turismo a tema come il turismo gastronomico, un nuovo filone di successo come evidenziato dal recente lancio della prima Guida Michelin dedicata a Bangkok, e dalla proliferazione di tour dedicati all’arte culinaria inclusi negli itinerari turistici.
A novembre dell’anno scorso fu proprio Chiang Mai, città d’arte, di cultura, della buona tavola e di uno stile di vita unico, a ricevere il riconoscimento di Citta Creativa UNESCO. “L’anno scorso abbiamo registrato 18.000 voli su Chiang Mai”, ha sottolineato Petsuwan, “e grazie all’arrivo di nuove compagnie tradizionali e low cost le 9.034 strutture ricettive, con 38.000 camere di tutti i livelli, stanno registrando una crescita costante di visitatori”.
Alla fine dei lavori di Chiang Mai è stato consegnato a Halong City nella provincia di Quang Ninh in Vietnam lo scettro di Paese Ospitante dell’ATF 2019.
Testo di Pamela McCourt Francescone