Ecco tre proposte firmate I Viaggi di Maurizio Levi per accogliere il nuovo anno con emozione, immersi negli angoli più belli del mondo.
Iran, il misterioso deserto di Lut. Divenuto Patrimonio UNESCO nel 2016, il Dasht-e Lut, il più ampio deserto delll’Iran, colpisce per i suoi innumerevoli kalouts, imponenti formazioni d’argilla indurite dal sale e modellate dal vento in forme allungate, disposte in linee parallele che si perdono all’orizzonte. Sembra di essere in una città perduta: migliaia di torri erose, pareti, forti, bastioni e strettoie che sembrano strade, sporgono dal nulla. Oltre ad ospitare le dune più alte del mondo (circa 500 m), il deserto di Lut detiene il primato di essere considerato il luogo più caldo della terra con temperature che in estate arrivano (all’ombra) anche a 65 gradi. Un deserto misterioso, tutto da scoprire.
Programma dettagliato: Spedizione nel Deserto di Lut
Data di partenza: 26 Dicembre
Oman, il Quarto Vuoto. Alla scoperta dello sconosciuto deserto del Rub Al Khali, un oceano di sabbia sterminato di enormi e spettacolari dune rosse intercalate da bacini salati di un bianco abbacinante. Alla ricerca di passaggi tra le dune per raggiungere scenari apparentemente irreali, nel celebre Quarto Vuoto, creato quando Allah suddivise l’universo in: cielo, terra, mare. Il quarto spazio rimase vuoto. Il quarto spazio era il Rub al-Kali, una vasta porzione arida, inabitabile, vuota, immenso deserto secondo soltanto al Sahara per estensione. Il territorio fu febbrilmente esplorato dall’esploratore e scrittore britannico Wilfred Thesinger, dal 1945 al 1950, e raccontato nel suo capolavoro “Sabbie arabe”.
Programma dettagliato: Da Muscat al Rub Al Khali
Data di partenza: 26 Dicembre
Mauritania, spedizione sahariana. La Mauritania è l’unico paese sahariano che si affaccia sull’oceano Atlanticoe che offre incredibili scenari del deserto del Sahara che raggiunge la costa dell’Oceano. Ambienti scenografici di dune rosa e gialle, rocce erose dal vento, antiche città di pietra, splendide vallate desertiche…un tripudio di colori ed emozioni. Ad arricchire l’esperienza, il Parco Nazionale du Banc d’Arguin, patrimonio UNESCO, una delle zone più importanti di asilo degli uccelli migratori. Vi soggiornano varie specie tra cui fenicotteri, pellicani, aironi, cormorani e sternidi. Si stima che quest’area ospiti circa due milioni di uccelli provenienti dall’Europa settentrionale, dalla Siberia e dalla Groenlandia.
Programma dettagliato: Dal Sahara all’Oceano
Data di partenza: 23 Dicembre