Dall’8 al 10 giugno e dal 7 al 9 settembre, sul Lago di Costanza avranno luogo le Lunghe Notti dei Giardini – con spettacoli, simposi, letture, aperitivi e tour guidati dall’alba al tramonto, nella maggior parte dei parchi e giardini del Bodensee www.bodensee.eu/it/cosa-scoprire/lago-di-costanza-highlights/giardini-lago-di-costanza
di Teresa Carrubba
Sono quattro i Paesi che avvolgono come in un abbraccio il Bodensee, Lago di Costanza: Svizzera, Germania, Austria e Liechtenstein. E con esso tutti i tesori che custodisce anche grazie all’inserimento di molti siti nella Lista del Patrimonio Naturale dell’UNESCO. Soprattutto gli appassionati dei fiori e dei giardini troveranno spunti intriganti in molti tratti sulle sponde del Lago. Ben sessanta giardini di grande interesse si trovano per esempio a Mainau in Germania, detta a buon motivo l’isola dei fiori perché qui crescono le migliori qualità di tulipani, camelie, magnolie e narcisi. Collegata alla terraferma da un ponte, l’isola ospita anche un orto botanico, una casa delle farfalle, la casa delle palme Palmenhaus, oltre a un singolare castello barocco. (www.mainau.de).
Non da meno il parco del castello di Arenenberg, in Svizzera, dove visse il suo esilio Ortensia de Beauharnais, madre di Napoleone III. Il giardino che circonda la Certosa di Ittingen, con il più importante roseto antico della Svizzera, e il parco dell’ex convento cistercense di Salem, poi trasformato in castello. Qui, nella boutique del priore (www.kartause.ch), vengono venduti i frutti dell’orto e degli alberi, oltre che latticini e birra. Da non perdere anche la riviera di Lindau, ricca di ben sei chilometri tra parchi e giardini, ben nota all’aristocrazia e all’Intellighenzia bavarese nei primi del Novecento le cui tracce sono testimoniate da magnifiche ville e palazzi. I patiti del fitness, invece, privileggeranno altre mete del Lago di Costanza come Roggwil, sempre sulla sponda svizzera, che ospita il World of Natural Remedies, centro di medicina naturale che porta il nome di Alfred Vogel, pioniere svizzero della naturopatia e divulgatore delle proprietà dell’echinacea. Neanche qui mancano interessanti giardini botanici.
Ma il Lago di Costanza è anche fregiato degli onori dell’UNESCO, come l’isola monastica di Reichenau, (Germania) conosciuta anche come “Isola delle verdure“, dove crescono ortaggi coltivati seguendo gli insegnamenti del primo manuale di giardinaggio d’Europa, l’Hortulus, scritto dal monaco di Reichenau Walahfrid Strabo ben1.200 anni fa. L’Abbazia divenne nell’Alto Medioevo uno dei più riconosciuti centri culturali della cristianità fino a quando il suo potere fu superato dall’Abbazia di San Gallo, (sul versante svizzero), anch’essa Patrimonio Unesco. La sua peculiarità è sicuramente la biblioteca, tra le più famose al mondo, che annovera 170.000 volumi, di cui 2.000 manoscritti, alcuni di enorme valore, datati nel periodo aureo del sito. Pare che Umberto Eco abbia tratto ispirazione dal fascino di questa Abbazia per scrivere il celeberrimo romanzo Il Nome della Rosa. Dal 13 marzo all’8 novembre la biblioteca di San Gallo ospita una mostra dedicata all’arte amanuense irlandese, dal sesto al nono secolo d.C. (http://www.stibi.ch/it-ch/informazione/esposizione.aspx ).
Questi sono solo alcuni spunti per visitare il variegato Lago di Costanza in un viaggio che offre molte emozioni. A facilitarne l’organizzazione, The Lake Constance Ticket, www.bodensee-ticket.com, una card che consente di utilizzare vari mezzi di trasporto, valida per i quattro Paesi coinvolti. I vantaggi della card, insieme ad un’ampia informazione sul Lago di Costanza, sono stati illustrati in una conferenza stampa nell’ambito dell’ITB, considerata la più prestigiosa fiera del turismo in Europa.