Testo e foto di Lorenzo Zelaschi
Nel tuo prossimo viaggio in Nepal visita Sauraha. Qui a Sauraha – una piccola cittadina del Chitwan Park, nel Nepal meridionale, famosa per le escursioni nella giungla – ci sono varie tipologie di luoghi addetti alla ristorazione, più o meno turistici; si può anche cenare in piccoli chioschi, aperti e gestiti dalla gente del luogo.
Bandiere di preghiera nepalesi, e ventilatori, sono appesi sotto i semplici tetti di paglia dei gazebo che compongono l’arredamento del locale. Con indifferenza stanno insieme a qualche luce colorata, che mi ricorda le decorazioni luminose utilizzate nelle fiere di paese negli Stati Uniti degli anni ’40. Miriadi di lampadine appese ad un filo, come astri dai mille colori, proprio accanto alla notte selvaggia.
Infatti, ad una distanza di qualche centinaio di metri dalla città di Sauraha, inizia la giungla, popolata da tigri, leopardi, rinoceronti, elefanti, coccodrilli, orsi neri e molti altri animali esotici.
Può darsi, a volte, che un rinoceronte s’inoltri nel piccolo centro urbano di Sauraha, camminando con disinvoltura fra turisti e gente del posto, per farsi largo fino all’inizio di una piccola strada, che porta ai campi dove si trova il cibo a loro gradito; e, per quanto sia una visione insolita ed entusiasmante, bisogna stare bene attenti, perché si tratta pur sempre di un animale della giungla; spesso i rinoceronti prendono lo slancio con la loro robusta corporatura e iniziano a caricare!
Altre volte sono i maiali selvatici che possono creare problemi in città; può succedere che, durante la notte, si sentano le grida dei combattimenti tra loro e i cani randagi.
Ci sono alcuni ristoranti completamente all’aperto, in cui si può avvertire la vibrazione della musica prodotta dalle chitarre acustiche, dalle voci dei ragazzi del posto, oppure di una hit nepalese, emanata da un impianto stereo, che, per quanto sia commerciale, riflette la semplicità e il candore di questa popolazione, riempiendone l’aria.
Questi ristoranti hanno sedie e tavolini proprio a ridosso del corso d’acqua, che attraversa la città; e accanto, a meno di una ventina di metri, i coccodrilli e gli alligatori, per scaldarsi al tepore dei raggi solari, si fermano sulle sue sponde.
Nonostante i pericoli di cui sicuramente questo luogo del Nepal abbonda, e la dicotomia tra “progresso”, turismo e vita primordiale, qui a Sauraha, la vita scorre semplice, naturale, selvaggia e serena… proprio come il fiume che la attraversa.