Testo di Ferruccio Tirelli
L’Australia è un continente “nuovo”, l’ultimo scoperto dalla civiltà occidentale, eppure ha un cuore antico, costituito dalla millenaria cultura aborigena, rimasta intatta in un arco temporale lunghissimo. Gli aborigeni hanno sviluppato una cultura strettamente legata alla natura ed ai suoi aspetti più singolari e che oggi viene rivalutata e trattata con dignità, contribuendo così a conservare ed arricchire il fascino dell’Australia.
La Cultura Aborigena dell’Australia
E questi valori sono largamente attestati nel Northern Territory, una regione vastissima che dall’estremo nord, dalla città di Darwin, al contempo moderna e coloniale, si estende fino al centro dell’Australia, ad Alice Springs e ad Ayers Rock Uluru, montagna sacra per gli aborigeni. Un Territorio che comprende oltre 50 parchi naturali, tra cui il più famoso è forse quello di Kakadu, con fiumi e stagni abitati da coccodrilli, animali che si spingono fino al mare, per cui è sconsigliabile fare il bagno lungo le coste prospicienti, e ovviamente da canguri di varie taglie, emu, uccelli simili agli struzzi ma un po’ più piccoli, nonché molte specie di serpenti.
Di grande interesse i graffiti che si ritrovano qua e là, in grotte o pareti rocciose protette, spesso risalenti a molte migliaia di anni fa. E, nel quadro della rivalutazione dei diritti degli aborigeni, è stata restituita loro la regione di Arnhemland, estesa per 94 mila kmq, quasi equivalente ad un terzo dell’Italia, con soli 16 mila abitanti; vi si può accedere con un permesso, nel quadro di un turismo sostenibile e rispettoso verso i nativi.
Viaggio in Australia: da Alice Spring a Darwin
Alice Springs si trova al centro dell’Australia a circa 1500 km da Darwin. E’ raggiungibile con un treno a cadenza settimanale, che copre il percorso in 22 ore, con possibile fermata a Tennant Creek, nonché con pullman di linea lungo la Stuart Highway. Si attraversa un paesaggio variegato, un deserto dove alle distese sabbiose si alternano macchie di boscaglia (bush) costituite da alberi di acacia, arbusti di cassia e casuarinacee, cespugli di spinifex bassi e spinosi. Alice Springs è raggiungibile anche in aereo.
La cittadina venne fondata alla fine dell’Ottocento quale prima Stazione Telegrafica dell’entroterra australiano e l’edificio che ospitava la struttura ne costituisce una importante attrattiva culturale, così come il National Pioneer Women’s Hall of Fame, la School of the Air, il Royal Flying Doctor Service. Si può passeggiare lungo la Todd Street Mall, la via principale, dove aprono varie gallerie di arte aborigena. Se si vuole vivere l’esperienza del deserto si può anche visitare l’Alice Spring Desert Park sul dorso di un cammello, specie animale importata nell’Ottocento e oggi assai presente nella fauna selvatica.
Alice Spring e l’Ayers Rock, la montagna più famosa d’Australia
Siamo al Tropico del Capricorno, Ayers Rock è la montagna più famosa d’Australia e probabilmente tra le più iconiche del Mondo. Ayers Rock sorge 450 km a sud-ovest di Alice Springs ed è raggiungibile con una strada o con l’aereo. Si tratta di un blocco roccioso alto 348 metri, lungo circa due chilometri e mezzo, largo un chilometro e mezzo, con una circonferenza di 9 chilometri. Sorge isolato nella pianura desertica, ha forma tondeggiante visto da lontano, ma è ricco di asperità, con varie tonalità di colore, tra il giallo, l’arancione, il rosso ed il marrone, con notevoli variazioni a secondo delle variazioni di luce nel corso della giornata. Il primo occidentale che lo raggiunse fu William Gosse nel 1873, che lo battezzò, appunto, Ayers Rock in onore del primo ministro sir Henry Ayers.
Ma gli aborigeni lo chiamavano Uluru, una montagna sacra per il loro rapporto animistico con la natura. E nel 1985 è stato riconosciuto il loro diritto di proprietà sull’Ayers Rock e sull’intero Parco Nazionale Uluru, esteso per oltre 126 mila ettari. L’Ayers Rock è stato scalato per molti anni da innumerevoli turisti, pratica malvista dagli aborigeni perché violerebbe la “sacralità” del luogo; oggi la salita è sconsigliata, anche se non vietata. Per chi vuole visitare in relax l’Ayers Rock, a 18 chilometri dalla montagna è stato creato l’Ayers Rock Resort, con alberghi, ristoranti, campeggi, piscine, gallerie d’arte aborigena, giardini.