Poco più di tre ore di treno e da Milano possiamo subito immergerci in un’atmosfera unica, offerta da una città che si presenta al viaggiatore dalla collina su cui si erge il castello, con l’ampiezza del suo panorama affascinante, affacciato sul lago omonimo: siamo a Zurigo.
E si può iniziare subito la giornata con una sosta in uno dei tanti caffè storici della città, come il “Babu’s Bakery & Coffeehouse o il Cafè Noir, forse il più piccolo caffè della città, con solo 10 posti dietro una singola vetrina! Ma apre molto presto al mattino e già alle 7 vi può accogliere con un grande profumo di caffè -e per questo è molto amato anche dagli abitanti della zona- ed è un locale “per intenditori” poiché vi si vendono le migliori miscele, acquistate anche dai più rinomati ristoranti.
E non lontano dal notissimo Cabaret Voltaire, deliziosa è anche l’atmosfera che si coglie entrando nel Schober Caffè, splendido esempio Belle Epoque, nel centro storico di Zurigo, con un cortile tropicale, mentre i diversi ambienti hanno arredi e tappezzerie in velluto rosso e lampadari di cristallo.
Ma i caffè zurighesi hanno visto nel tempo tanti personaggi illustri come i numerosi Premi Nobel che la città ha ospitato a cominciare da Einstein, e tanti altri. Le fotografie dei luoghi zurighesi favoriti da 12 dei premi Nobel che ebbero legami con Zurigo sono state esposte in una mostra allestita in municipio, accanto alle informazioni sulla loro vita e le loro opere, “mostrando quel che facevano nel tempo libero”.
Quando Albert Einstein viveva a Zurigo, spesso era seduto al Metropol, un edificio in stile Belle Epoque, arredato come i caffè viennesi. Oggi è un locale più piccolo, ma conserva ancora le arcate esterne.
L’inverno, come in ogni città del Nord è particolarmente accattivante, quasi effervescente nell’allestimento dei mercatini e Zurigo è davvero sfavillante e unica durante le feste natalizie le cui particolari atmosfere, già attivate nel mese di novembre, sono destinate a concludersi nelle festività natalizie.
In attesa dei pirotecnici Natale e Capodanno, con i classici mercatini, le candele galleggianti del Lichterschwimmen sul fiume Limmat, gli spettacoli circensi, la pista di pattinaggio su ghiaccio Live on Ice, il Singing Christmas tree, le luminarie della Bahnhofstrasse e il Märlitram Marlitram.
Per una volta Babbo Natale lascia le renne nella stalla e sale a bordo di un tram che guida per le strade della città, mentre due angeli raccontano le favole natalizie ai curiosi passeggeri -esclusivamente bambini tra i 4 e i 10 anni- che ascoltano attenti e divertiti.
I biglietti per il Märlitram si comprano una settimana prima presso il servizio clienti al 4° piano dei Grandi Magazzini di Jelmoli, alla fermata Märlitram che si trova sul Bellevue.
Ma ritornando presso la Stazione Centrale, nel cortile interno del Museo Nazionale Zurigo, ecco il mondo incantato di Illuminarium, uno spettacolo fatto di luci, illusioni, musica e gastronomia incentrato sulla creatura leggendaria Yuki.
Tappa obbligata dell’Avvento zurighese è infatti il tradizionale e magico “Christkindlimarkt” nella Stazione Centrale, famoso anche per essere il più grande mercatino di Natale coperto d’Europa e per il suo maestoso abete decotato di 15 metri con 5.000 Swarovski.
E infine, in città, tra scorci di vie illuminate e decorate e ancora altri mercatini, come il “Zürcher Wienachtsdorf” sulla Sechseläutenplatz in cui, nelle oltre cento bancarelle, si possono trovare oggetti “sostenibili” fabbricati con materiale riciclato trasformati in idee regalo e si possono gustare numerose prelibatezze streetfood Ed è bello fare una sosta in una delle numerose e accoglienti cioccolaterie o in una caldafondue nella winterstube di Frau Gerolds.
Questo popolare ritrovo, che “ vive “ forse la sua più nota stagione nei mesi in cui la temperatura è elevata, ha anche una sua vita splendida d’inverno perché l’accoglienza avviene nel gazebo in legno in cui viene attivato un bel scaldato fuoco scoppiettante.
I lampadari, sfere luminose che illuminano in maniera molto soft il locale, rendono intimo e accogliente la piacevole sosta ai tavoli per gustare la specialità: la fonduta al formaggio.
Testo di Luisa Chiumenti