Foto dell’ENTE DEL TURISMO SVIZZERO
Presentata a Roma, presso il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, la programmazione estiva della Svizzera attraverso l’illustrazione delle sue radicate tradizioni, alla presenza del nuovo direttore di Svizzera Turismo, Armando Troncana. Un’occasione per visitare il magnifico museo romano, finemente documentato sugli usi e costumi popolari di tutte le regioni italiane dal 1906 ad oggi, le cui ricche teche hanno offerto il destro per accostamenti culturali con analoghe tradizioni popolari della Svizzera. La presenza dei rappresentanti di Engadina, Vallese, Lucerna, Ticino e Swiss Travel System, ha riempito la già suggestiva serata di contenuti davvero interessanti con racconti, aneddoti e informazioni sulle peculiarità delle relative aree svizzere. Le cosiddette “Tradizioni viventi” incluse in un elenco stilato da Confederazione e Cantoni e salvaguardato dalla Convenzione internazionale dell’UNESCO come patrimonio culturale immateriale. Con i suoi 26 cantoni, ognuno con la propria storia, la Confederazione elvetica vanta un ricco folklore, profondamente radicato nel suo passato.
Engadina – St. Moritz
Un mondo a parte, l’Engadina ha addirittura una sua lingua, il romancio ladino, tra le più antiche ancora parlate. L’architettura mantiene molti elementi di un raffinato stile Liberty, ma qui è diffusa anche la tecnica dello “sgraffio” che consiste nel graffiare l’intonaco creando venature di colore che valorizzano i disegni. L’Engadina ha una storica tradizione pasticcera, per lo più esportata in giro per l’Europa, il cui emblema territoriale è la famosissima torta di noci, magari accompagnata da una grappa di pino cembro, altra caratteristica locale. Il pino cembro, infatti, che valorizzano e distinguono il panorama dell’Engadina, riveste i salotti delle case sprigionando un morbido profumo che “riscalda” gli ambienti. Non ultimo, il cimbro, ridotto in finissimi trucioli, riempie i cuscini promettendo sonni tranquilli e riposanti.
http://www.engadin.stmoritz.ch/sommer/it/services/einkaufen/#/q.Paneteria/
http://www.engadin.stmoritz.ch/sommer/it/attivita/natura-arcaica/il-bosco-engadinese/
Vallese
Il Vallese ha una grande tradizione vitivinicola tanto che si è ritenuto opportuno, per valorizzarla al meglio, di tracciare una “Strada del vino” di ben 50 chilometri, da Martigny a Leuk, con tre itinerari che raccordano 180 cantine in cui è possibile degustare i vini locali, magari assaggiando la tipica raclette o la fonduta di formaggio, carne secca, salame e pane di segale DOP. Gastronomia a parte, una particolare tradizione del Vallese è il combattimento delle mucche Regine per stabilire la gerarchia nella mandria. Spettacoli di altro genere sono quelli organizzati per le feste religiose, come la processione dei Granatieri del Signore che si svolge a Lötschental in occasione del Corpus Domini ( 30 maggio 2013, www.vallese.ch ), oppure per feste pagane, per esempio a ferragosto in tutto il Vallese si organizzano vari eventi tradizionali dell’estate, dello jodel e del folklore. Irrinunciabile, il Festival internazionale del corno delle Alpi, ( 26 – 28 luglio 2013, a Nendaz www.nendazcordesalpes.ch ) con eventi collaterali come esibizioni di yodel, concerti per campanacci, danze folkloristiche, sbandieratori, lotta svizzera, mercati artigianali e corsi per sulla fabbricazione e l’utilizzo del corno delle Alpi. Da non perdere il concerto la domenica alle 11.30 quando 200 corni delle Alpi suoneranno insieme. www.vallese.ch
Lucerna
Qui c’è la cremagliera più ripida del mondo che da Alpnachstad porta a Pilatus Kulm, lo storico hotel, patrimonio culturale, a 2.132 metri, sul magnifico Monte Pilatus. www.pilatus.ch
Paesaggi straordinari anche nel Canton Svitto che mantiene vive tradizioni popolari come suonare un corno alpino, seguire le tracce dei profeti del tempo, preparare il formaggio di malga o degustare i biscotti dei pellegrini. E tradizionale è anche l’ospitalità. Il Monastero di Einsiedeln è un polo d’attrazione da oltre 1.000 anni, l’Hotel Waldstätterhof di Brunnen, costruito in stile Belle époque, propone pernottamenti all’insegna dell’eleganza, mentre al Seminar- und Wellnesshotel Stoos si viene coccolati con bagni al siero di latte, come nel XIX secolo.
Nel Canton Svitto è ancora molto attiva la tradizione dello “Schwingen” per cui due persone nei tipici pantaloni da lotta si affrontano in un’arena di segatura, misurando le proprie forze. Vince chi riesce ad atterrare l’avversario. Nei mesi estivi sport e folklore si fondono, lo Schwingen in certe occasioni viene accompagnato da bande di musica popolare, cori di jodel, suonatori di corni alpini, sbandieratori e schioccatori di fruste.
info@schwyz-tourismus.ch
www.luzern.com
Ticino
Paesaggi contrastanti che spaziano tra ghiacciai a verdissime vallate con un tocco di mediterraneità: il Ticino. www.ticino.ch
Ora si arricchisce di un’attrazione in più per l’estate il nuovo parco acquatico Splash & SPA Tamaro che si articola su 14 mila metri quadri, in tre futuristiche cupole, con intrattenimento e servizi di alto livello. http://www.splashespa.ch/
La regione del Mendrisiotto e Basso Ceresio è nota per l’interessante offerta enogastronomica. Molto famosa la Rassegna che quest’anno, dall’1 ottobre al 3 novembre, festeggerà la sua 50° edizione. http://www.mendrisiottoturismo.ch/
Mendrisio è anche famosa per le storiche processioni pasquali che si svolgono la settimana santa da oltre 400 anni.
In Valle Onsernone è ancora viva l’arte delle cosiddette “trecciaiole” di lavorare la paglia. Un’arte che ha radici antiche, nel XVII secolo, quando era considerata una vera risorsa commerciale destinata anche all’esportazione. Dopo un periodo buio, oggi è ripresa in pieno la lavorazione artigianale. Tipici i cappelli di paglia. www.onsernone.ch
Trasporti
Il sistema dei trasporti in Svizzera ha la meritata fama dell’efficienza e del comfort, tra tradizione e high-tech. Una tradizione che nasce da lontano. Grazie all’invenzione della cremagliera, presto fu possibile affrontare anche i
pendii più ripidi, e raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili. Un’evoluzione tecnica che aprì la strada ai costruttori delle ferrovie, tra cui anche Adolf Guyer Zeller, fondatore della Jungfraubahn.
La Vitznau-Rigi, la prima ferrovia di montagna del mondo fu inaugurata nel 1871. Chi vuole vivere il contrasto tra tradizione e high-tech può intraprendere un viaggio attraverso la storia delle ferrovie di montagna sullo Stanserhorn. Qui, infatti, tra Stans e la stazione intermedia di Kälti, transita una funicolare d’epoca del 1893 che riporta i suoi passeggeri alla metà del XIX secolo.
I biglietti dello Swiss Travel System possono essere acquistati in tutto il mondo. http://www.swisstravelsystem.com/it/home.html
numero verde : 00800 100 200 30
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