UN CROGIUOLO DI STORIA E MODERNITÀ
Testo e Foto di Teresa Carrubba
La suggestione, qui, è davvero forte. Un mondo senza tempo dove convivono in armonia architetture distanti più di 1.700 anni, dove gli archi romani si appoggiano con disinvoltura su caffè alla moda, locali di tendenza e alberghi di design come il Vestibul Palace, raffinato boutique hotel di 5 stanze e 2 suite, considerato il più prestigioso della città, i cui muri a vista di tre diversi periodi –romanico, gotico e rinascimentale– valorizzano gli arredi minimalisti. E dove una sfinge egizia millenaria sorveglia enigmatica una delle piazze-salotto più vivaci di Spalato, piazza del Peristilio, tra storia e movida, dove è facile incontrare comparse nelle vesti di centurioni romani.
Una piccola piazza enfatizzata dai colonnati originali, una volta ingresso cerimoniale per gli appartamenti imperiali dove Diocleziano convocava il popolo per i suoi discorsi pubblici, oggi movimentata da locali ricercati che offrono un momento di relax ai turisti che qui si avvicendano anche per visitare l’adiacente Cattedrale di San Doimo, ex mausoleo di Diocleziano convertito a chiesa nel VII secolo. Il campanile riccamente decorato e l’imponente porta in legno con 28 scene della vita di Cristo, valgono da soli una visita. Salendo le scale dal Peristilio si arriva al Vestibolo che lo collegava agli appartamenti imperiali del Palazzo di Diocleziano. In passato, il soffitto era coperto da una cupola, ora mancante, decorata con pregevoli affreschi. Il centro storico di Spalato, a buon motivo inserito nel Patrimonio UNESCO, è un intrico di vicoli e piazzette sviluppato in un ordinatissimo labirinto diviso geometricamente dal Cardo e dal Decumano, proprio sopra i sotterranei di quello che una volta fu lo sterminato Palazzo dell’Imperatore Diocleziano in cui visse dal 305 d.C. dopo aver riformato l’Impero e scatenato le persecuzioni dei Cristiani.
Tutto inizia da Diocleziano, infatti, la mente da cui nel 295 d.C. scaturì il progetto del poderoso Palazzo. Ci vollero 10 anni per portare a termine l’immensa opera, con l’eleganza della dimora imperiale e la possanza della fortezza difensiva, con tanto di torri di avvistamento ai quattro angoli. Strutturata con la pianta tipica del castrum romano, con due strade divisorie perpendicolari, il Cardo e il Decumano appunto. Una costruzione degna di un imperatore che si sentiva anche un po’ divinità. Il colpo d’occhio di grande suggestione lo si ha arrivando a Spalato dal mare, soprattutto quando il sole illumina la pietra bianca estratta dalle famose cave dell’isola di Braĉ, la stessa utilizzata per costruire la Casa Bianca di Washington. Dopo la morte di Diocleziano, nel 313 d.C., quando la città romana Salona, che gli diede i natali, cadde sotto le varie invasioni, i suoi abitanti occuparono il Palazzo dell’Imperatore ormai abbandonato.
E’ così che nasce Spalato la quale nel Medioevo diventa dominio della Serenissima Venezia, sviluppando un agglomerato di abitazioni, botteghe e mercati, a cui si sono aggiunti i caffè, i ristoranti, i negozi turistici dell’assetto attuale. Diciassette secoli più tardi, dopo la dominazione dei principi croati e dei Veneziani, e dopo che la fortezza si è trasformata da palazzo imperiale a vera e propria città, oggi è considerata uno dei monumenti romani più imponenti e meglio conservati al mondo. Compresi i sotterranei del Palazzo di Diocleziano, visitabili e carichi di atmosfera.
ENTE NAZIONALE CROATO PER IL TURISMO
Via G. Leopardi 19, 20123 Milano, Italia
t.+39 02 8645 4443 f. +39 02 8645 45
[wzslider autoplay=”true” transition=”‘slide’”]