Di Luigi Gnaccarini
È lei che proviene dall’alto, è lei che ti accarezza e muta continuamente la sua forma. Si adatta con forza al corso dei suoi sentieri segreti, lasciando dietro di sé segnali di vita e speranza. Lei è l’acqua. È proprio grazie all’acqua della sorgente Capovena che un piccolo borgo medievale, ancora oggi, resta un luogo magico e dal fascino unico. Si chiama Rasiglia e sorge tra le colline verdeggianti della provincia di Perugia. Il paese, noto anche come il “borgo incantato”, è stato recentemente riscoperto dagli appassionati di turismo locale come destinazione per una gita fuori porta alla scoperta di un fascinoso passato.
Famosa per la sua architettura in pietra, Rasiglia è particolare anche per le sue stradine ciottolate che si inerpicano tra i vecchi palazzi. I mulini, le filande e le sorgenti rendono questo luogo una meraviglia tutta da scoprire. Le origini del borgo risalgono agli inizi del XIII secolo ed è alquanto probabile che l’abbondanza di acqua abbia spinto le antiche popolazioni a stabilirsi qui per creare un’economia fondata proprio sullo sfruttamento dei corsi d’acqua. Infatti, grazie alla forza idrica proveniente dal fiume Menotre, nella prima metà del Seicento Rasiglia si affermò economicamente dando vita ad attività artigianali.
Le attività più importanti dell’epoca erano quelle dei mulini e dei lanifici che rimasero attivi per tutto l’Ottocento e per la prima metà del Novecento. Il borgo di Rasiglia è un luogo magico dove l’uomo e la natura convivono in perfetto equilibrio. L’acqua è stata messa a completo servizio degli esseri umani ed è al centro di ogni opera presente nel borgo. Passeggiando nel paese si possono ammirare i canali, la Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, i resti del Castello di Rasiglia, l’enorme vasca che raccoglie l’acqua posizionata al centro del borgo che si chiama la Peschiera, la sorgente Capovena, l’antico lavatoio, il Telaio Meccanico di fine Ottocento, il mulino a pietra utilizzato per la macinazione del grano e la produzione di farina.
Oggi la riscoperta del piccolo “Borgo incantato” si è tradotta in un fiorire di turismo locale che contribuisce a far conoscere questo gioiello umbro al di fuori dei confini regionali. Turisti provenienti da ogni parte d’Italia si recano a Rasiglia per assaporare la tipica cucina umbra nei numerosi ristoranti della zona.
SpoletoMa non solo Rasiglia fa parte dei tesori che la regione Umbria offre. Se immaginiamo di seguire le vie dell’acqua, a pochi chilometri di distanza sorge Spoleto, un’altra perla dell’Umbria, famosa soprattutto per ospitare il celebre “Festival dei Due Mondi”. Si tratta di un evento culturale di fama internazionale, che ogni anno attira visitatori da tutto il mondo per offrire un programma di teatro, musica e danza di alto livello. Questo spettacolare festival, che si svolge nella cornice suggestiva di Spoleto quest’anno avrà inizio il 23 giugno per poi terminare il 9 luglio. Spoleto e il Festival dei Due Mondi rappresentano un’esperienza culturale e turistica che ogni viaggiatore non dovrebbe perdere.