Le cinque tenute da visitare per vivere l’essenza “aussie”
Una delle equazioni ineluttabili che dominano la nostra percezione dei luoghi è l’inevitabile associazione tra il termine Outback e l’idea di Australia. Quella parola priva di un equivalente italiano così preciso è divenuta il simbolo distintivo di un intero continente, delle sue aree interne più remote e semi-desertiche.
Il South Australia è per definizione la terra dell’Outback, che a nord di Adelaide propone un patrimonio paesaggistico e naturalistico vicino all’infinito e luoghi che valgono una visita o qualche giorno di permanenza. A cominciare da Ranwsley Park Station, gestita dalla quarta generazione di residenti, è stata la prima ad aprirsi al turismo nel 1968 per vivere un passaggio fodamentale nel 1985, quando quello che all’inizio era un piccolo allevamento si trasformò in una struttura turistica pluripremiata (www.rwnsleypark.com.au). Arkaba Station, immersa in 60.000 acri di riserva privata il cui territorio è stato plasmato dagli agenti atmosferici dando vita ad alcuni dei panorami più evocativi del mondo (www.arkabastation.com). Angorichina Park Station è un allevamento di ovini, ancora operativo, di 500 chilometri quadrati tra montagne, ruscelli, gole e colline. Un luogo in cui accade sempre qualcosa e dove è possibile vivere esperienze a contatto con la natura come la tosatura delle pecore (www.angorichinastation.com.au). Anlaby è una delle più grandi fattorie australiane e una delle più estese proprietà rurali del South Australia. Fondata nel 1839 da Frederik Dutton ha raggiunto l’apice del suo splendore in epoca edoardiana quando ospitò il Principe di Galles. La proprietà sta vivendo una fase di profonda ristrutturazione per dare nuova vita agli edifici e giardini rispettando le loro antiche caratteristiche (www.anlaby.com.au). Bungaree Station è nata nel giorno di Natale del 1841. Centro operativo di una tenuta che poteva vantare oltre 100.000 esemplari di pecore merino, divenne un vero e proprio piccolo villaggio con le sue costruzioni di mattoni, la legnaia, il “quartiere” dei tosatori, il deposito, la casa del Direttore, il Consiglio Distrettuale, gli alloggi dei lavoratori e una chiesa (www.bungareestation.com.au).