Dalla sabbia infinita si passa ad un paesaggio impervio, nelle spaccature delle alte montagne, gole ed impervi percorsi tra brevi ruscelli e rovi che conducono ad una spettacolare cittadina, Sur, capoluogo della regione Ash Sharqiyah sulla costa del Golfo di Oman, un tempo ponte commerciale e culturale tra Penisola Araba, Sud Est asiatico e Africa, che potrete visitare scoprendo il fascino dell’ Oman con i viaggi organizzati da Al Fawaz Tour.
Il porto di Sur, tra i più antichi del Paese, oggi è popolato di belle barche a vela e di dhow, tipiche imbarcazioni in legno ancora oggi utilizzate dai pescatori e per scambi di mercanzie con Iran e Pakistan. Ed è proprio a Sur, che si fabbricano i dhow, in un cantiere dentro la città dove, dalle abili mani dei maestri d’ascia, nascono anche esemplari di lusso commissionati da omaniti facoltosi.
I navigatori dell’Oceano indiano iniziarono a costruire le imbarcazioni in funzione dei venti stagionali e dei fondali a loro noti realizzando delle barche adatte sia alla pesca che al commercio, in grado di superare gli ostacoli che la navigazione a lungo raggio presentava. Presto scoprirono che servivano delle vele triangolari per gestire meglio i venti contrari e la vela trapezoidale, detta vela aurica, venne sostituita con quella triangolare detta vela latina.
La forma stessa delle imbarcazioni doveva tenere conto delle esigenze dei venti, dei fondali e del carico, così nacque la tipica imbarcazione dell’Oceano indiano in uso ancora oggi: il Dhow, che significa semplicemente “barca a vela”.
La chiglia ha una forma caratteristica, con una curva netta proprio sotto la parte superiore della prua.
Spesso, a prora, si trova dipinto il simbolo di un occhio, diffusissimo sulle imbarcazioni delle prime civiltà talassocratiche con funzione di talismano.
I dhow sono costruiti generalmente con il durissimo legno di teak, ma talvolta, soprattutto nel caso di piccole imbarcazioni per la pesca, viene utilizzato del leggerissimo legno di mangrovia, abbondante nelle numerose lagune (khor) della costa della Penisola Araba.
Poiché in mare qualunque errore o distrazione può essere fatale ed è più facile che vengano rispettate le superstizioni che le regole, esiste una leggenda che racconta di una montagna magnetica sommersa in qualche punto sconosciuto dell’Oceano Indiano che avrebbe il potere di attrarre tutti i chiodi utilizzati per l’assemblaggio del fasciame smontando così l’imbarcazione che affonderebbe.
Questo è il motivo per il quale i magnifici dhow costruiti ancora oggi nel cantiere di Sur non utilizzano alcun chiodo.
Grazie alle sue note imbarcazioni Sur conobbe un passato fiorente dovuto ai traffici mercantili, oggi è una placida città di pescatori, con vaste spiagge sabbiose e un clima straordianario, facilmente raggiungibile dalla capitale Muscat con una strada panoramica costiera di circa 200 chilometri.
Sur è unica ed elegante nella sua architettura candida in perfetto stile arabo, con porte di legno borchiate.Un singolare punto di partenza per escursioni davvero affascinanti come quella alle dune del deserto delle Wahiba Sand che digrada dolcemente nelle acque del Mar Arabico, o la riserva di Ras al Jinz dove si può assistere, all’alba, al commovente rientro in mare delle tartarughe verdi dopo la deposizione delle uova.
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Al Fawaz Tours