Testo di Luisa Chiumenti
L’inverno in Val d’Aosta, a cominciare dalla valle centrale diventa soprattutto la stagione delle località turistiche che si trovano alle quote più elevate, anche se soggiornare nei paesi del fondo valle permette di abbinare alle giornate di sport e neve quelle di riposo e cultura, ad esempio nei castelli, qui particolarmente numerosi.
La stazione sciistica principale é Champorcher, nell’omonima valle, che offre un comprensorio sciistico di 21 km. di piste sempre ottimamente innevate e adatte ad ogni tipologia di sciatore, mentre i bambini hanno a disposizione il rinnovato Baby Park Laris con divertenti discese di snow tubing, una evoluzione della classica discesa con slittino che simula il percorso del più tradizionale e noto rafting sul fiume, sostituendo la neve all’acqua e un canotto circolare mono o biposto al gommone.
Come si allena il corpo standosene seduti su un canotto che scivola sulla neve? Si direbbe riposante. E invece gli addominali rimangono contratti per tutto il tempo e aiutandosi con l’equilibrio di braccia e gambe si aggiusteranno direzione e velocità, migliorando sia la coordinazione che il tono muscolare.
E ancora, ecco la nuova pista di miniquad in cui i bambini possono cimentarsi in sella a un quad su misura per loro lungo un percorso dedicato, in totale sicurezza. Un parco giochi sulla neve, allestito per il divertimento insicurezza dei più piccoli é presente anche nella stazione del Col de Joux, poco oltre Saint Vincent, a cavallo con la Val Ayas.
E percorrendo una delle strade più panoramiche della Val d’Aosta si raggiungono i 1640 m.s.l.m. del Col de Joux, antico ed importante passo di transito tra la valle centrale e le vicine valli d’Ayas e di Gressoney. Da parecchi anni vi si trova un interessante comprensorio sciistico, sempre bene innevato e servito da un moderno impianto di risalita. (Date le sue piste tecniche, la squadra nazionale francese di sci alpino lo ha, recentemente, scelto per gli allenamenti).
E qui è stato anche allestito, per il divertimento in sicurezza dei più piccoli, uno snow park di nuova concezione. Il “Joux Park Giocaneve” offre percorsi con figure e ostacoli animati, archi, gonfiabili e tapis roulant per la risalita, mentre per gli sciatori, i 7 chilometri di piste di media difficoltà accontentano coloro che desiderano trascorrere una piacevole giornata con la famiglia o abbronzarsi passeggiando tra bellissimi panorami.
Durante tutto l’inverno, con innevamento artificiale per tutta la stagione, usando anche le racchette, ci si può anche addentrare nella magnifica foresta di abete rosso e larice, mentre ristoranti e bar ben attrezzati attendono gli ospiti per il dopo sci o il dopo passeggiata. Mete ideali per lo sci alpinismo e le racchette da neve in luoghi dove la natura ed il silenzio regnano sovrani, si trovano a Champorcher e il comprensorio di Verrayes, dove la pista Champlong si collega con quelle di Torgnon.
E se é sempre molto bella l’esperienza di un Capodanno in Val d’Aosta con un appuntamento, ad esempio ai piedi del Cervino, con una grande festa che vede protagonisti i maestri di sci, le Guide del Cervino, gli atleti degli sci club locali e tutti gli ospiti, con una suggestiva fiaccolata, sono davvero tante le esclusività di una vacanza ai piedi del Cervino.
Si pensi alla curiosa possibilità, ad esempio, di salire a bordo di un gatto delle nevi e partecipare dal vivo alla battitura delle piste, dalla chiusura dei tracciati all’ora di cena e oltre, cullati dalle strane movenze di quelle particolari macchine che sanno sollevare vere e proprie onde di neve. Per concludere poi l’inusuale esperienza con una cena ad alta quota (ad esempio al Rifugio delle Guide di Plateau Rosà, m.3500) insieme ai “gattisti”, ascoltando racconti di montagna, aneddoti e storie di un mondo che lavora attorno allo sci.
E sempre attorno al Cervino, che dire di quelle splendide “Discese con la luna piena” , che vengono spesso organizzate, su iniziativa della Società Impianti Cervino S.p.A., con il nome accattivante di “Tintarella di luna” e seguite con grande successo dai turisti ospiti nelle serate invernali più nitide e limpide, allorché, dopo romantiche cene (grande cucina, calore e piacere di stare assieme, maestri e allievi, ospiti e gestori dei rifugi protagonisti di questa iniziativa unica nel suo genere), vengono proposte appunto le discese in notturna ai piedi del Cervino.
C’é naturalmente sempre, a disposizione degli sciatori e di tutti gli ospiti, un elenco dei rifugi che aderiscono all’iniziativa, in corrispondenza di piste quali quella del “Ventina” o la pista “6” (zona Bontadini – Plan Maison, con arrivo in paese sul versante “Cretaz”), in ragione dei giorni scelti per la discesa con la luna piena. Il fascino del Cervino, come monumento naturale fu sentito da scrittori, poeti, artisti ed architetti in ogni tempo e fra questi ultimi é da menzionare una bella frase di John Ruskin , in cui viene menzionato come “Il più nobile scoglio d’Europa”.
E se l’ Heliski é un moderno sport sulla neve che é possibile praticare a Cervinia, anche il comprensorio del monte Bianco si é attrezzato per questo, infatti se “Courmayeur é una delle capitali italiane dello sci fuori pista é anche “porta di accesso” al versante meridionale del Monte Bianco, il più selvaggio, ma anche l’unico dove si può praticare l’Heliski. E la proposta “Heliski sul monte Bianco” rappresenta un’occasione unica per vivere in sicurezza un ambiente di alta montagna tra i più spettacolari del panorama alpino.
Ma l’inverno in Val d’Aosta invita anche alla cura del proprio benessere, con il programma del “Monte Bianco Benessere”, con cui viene abbinata l’esperienza della montagna con quella di speciali giornate al centro termale di Pré-Saint-Didier, celebre per le sue piscine esterne, dove sperimentare il contrasto fra il calore delle acque e l’ambiente invernale circostante.
Le terme, definite “un gioiello che brilla nel cuore della Val d’Aosta”, sono attive ai piedi del Monte Bianco, fin dal 1800 e sono un luogo senza tempo che offre una nuova filosofia del centro termale come luogo di benessere, relax, rigenerazione e rinascita, rifacendosi alla sapienza e alla tradizione delle antiche terme romane.