
UN ANGOLO DI PARADISO TRA NATURA E STORIA
Di Luigi Gnaccarini
Nascosta tra le colline rigogliose della provincia laziale, la Cascata di Trevi rappresenta un’oasi di pace immersa nel Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini. Questo spettacolare salto d’acqua, formatosi lungo il corso del fiume Aniene, è un richiamo irresistibile per gli amanti della natura, dell’escursionismo e della fotografia. Situata nei pressi del borgo di Trevi nel Lazio, la cascata offre un’esperienza unica per chi desidera allontanarsi dal caos cittadino e immergersi in un luogo di straordinaria bellezza.
Dal punto di vista storico, il fiume Aniene ha sempre rappresentato una risorsa essenziale per le popolazioni locali. Già in epoca romana, quest’area era sfruttata per la costruzione di acquedotti, tra cui il celebre Anio Novus, che riforniva d’acqua la città di Roma. Nei pressi della cascata si trova il sito archeologico di Comunacque, dove si possono ancora vedere le vestigia delle antiche opere idrauliche. Durante il Medioevo, le acque dell’Aniene alimentarono mulini e opifici, contribuendo allo sviluppo economico della zona. La cascata stessa ha ispirato nei secoli leggende locali, che la descrivono come un luogo sacro, teatro di riti propiziatori legati ai cicli naturali.
Per raggiungere la cascata, si può intraprendere un sentiero ben segnalato, adatto anche a escursionisti meno esperti e a famiglie. Il percorso parte dal ponte sulla Strada Provinciale 29 e attraversa boschi di querce e castagni, regalando scorci panoramici sul fiume e sulle colline circostanti. L’ultimo tratto si sviluppa su un terreno leggermente roccioso, da percorrere con scarpe da trekking per maggiore sicurezza. La presenza di ruscelli e piccoli salti d’acqua lungo il cammino rende l’escursione ancora più affascinante.
Oltre al sentiero principale, il territorio circostante offre itinerari per escursionisti di tutti i livelli. Uno dei percorsi più apprezzati è il sentiero dell’Aniene, che segue il corso del fiume e conduce a punti panoramici ideali per il birdwatching. Un’altra opzione è il giro delle colline, che parte dagli Altipiani di Arcinazzo e attraversa la montagna fino a raggiungere il ponte sul fiume Aniene a Comunacque. Per gli escursionisti più allenati, un itinerario più lungo collega il Laghetto di San Benedetto alla Cascata di Trevi, in un percorso di circa 18 km immerso nella natura incontaminata.
La Cascata di Trevi è facilmente raggiungibile in auto da Roma, percorrendo l’autostrada A24 fino all’uscita per Vicovaro-Mandela e proseguendo sulla Strada Provinciale in direzione Subiaco. Da qui, si continua sulla SP411 fino a Trevi nel Lazio, dove si imbocca la SP29 che porta al punto di partenza del sentiero. È importante tenere presente che il percorso è stato modificato a seguito del crollo di un ponte sul torrente Simbrivio, quindi si consiglia di seguire le indicazioni aggiornate sul posto.
Oltre alla bellezza paesaggistica, la Cascata di Trevi è un luogo ricco di curiosità. Nel corso dei secoli, ha ispirato artisti e poeti, tra cui il celebre pittore paesaggista Giuseppe De Nittis, che ne ha immortalato le sfumature di luce e acqua. La zona ospita anche una flora e fauna di grande interesse, con specie come la salamandra pezzata, il martin pescatore e rare orchidee selvatiche. Ogni anno, il comune di Trevi nel Lazio organizza eventi dedicati alla scoperta del territorio, con escursioni guidate, degustazioni di prodotti tipici e attività all’aria aperta.
La Cascata di Trevi è un vero gioiello del Lazio, un luogo dove la natura e la storia si incontrano per offrire un’esperienza indimenticabile. Perfetta per una gita fuori porta, è una meta ideale per chi ama la tranquillità e desidera scoprire i tesori nascosti di questa affascinante regione.