La Repubblica di Karelia, nell’estremo nord della poco conosciuta Russia europea, è una regione ammantata da fitte foreste e popolata di architetture fiabesche, molte delle quali riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Una destinazione insolita per un viaggio dal sapore onirico, alla magica scoperta di sublimi paesaggi e peculiari architetture.
Conosciuta soprattutto per la sua capitale dal carattere piacevolmente cosmopolita, Petrozavodsk, la Repubblica di Karelia vanta sorprendenti paesaggi e i due laghi più estesi del continente europeo: il Ladoga e l’Onega. Tra gli spettacolari scenari che conquistano il viaggiatore, spiccano la magica Isola di Kizhi con i suoi numerosi edifici in legno, e la selvaggia ed incontaminata Penisola di Kola.
La Chiesa della Trasfigurazione dell’isola di Kizhi. L’isola di Kizhi, Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1990, è un’incantevole lingua di terra adagiata sulle acque del Lago Onega, caratterizzata da un insieme di fiabesche chiese in legno, cappelle e case. L’edificio più bello dell’isola è senza dubbio la Chiesa della Trasfigurazione, una costruzione lignea del 1714 caratterizzata da 22 cupole e dall’iconostasi in stile barocco. La Chiesa della Trasfigurazione è il vertice insuperabile dell’architettura russa popolare in legno, emblema dell’ideale di bellezza contadina. L’edificio sacro è così maestoso e suggestivo che, quando durante la seconda guerra mondiale il pilota Laus Dei Saxell ebbe l’ordine di bombardarla, non ce la fece e disse a sé stesso che una cosa così bella andava preservata ad ogni costo.
La Penisola di Kola. La parte settentrionale della repubblica è occupata dalla Penisola di Kola, una lingua di terra di 100.000 kmq protesa tra il Mar Bianco e il Mare di Barents. Questo territorio selvaggio e di straordinaria bellezza, ricoperto da tundra, foreste e basse montagne, è situato quasi interamente a nord del Circolo Polare Artico. La regione, famosa anche per le ricchezze minerarie del sottosuolo, è il luogo ideale per lasciarsi incantare dall’aurora boreale o dal sole di mezzanotte. Qui il clima è meno freddo di quello della gran parte dei luoghi posti a latitudini confrontabili, grazie all’influenza delle correnti atlantiche.
Arcipelago Gulag. Le isole Solovetsky, un piccolo arcipelago di sei isole localizzate nel Mar Bianco, a soli 160 km dal Circolo Polare Artico, sono tristemente note per essere state sede del primo campo di lavoro sovietico e per essere state utilizzate come paradigma da Aleksandr Solzhenitsyn per descrivere l’intero sistema dei gulag nell’opera Arcipelago Gulag. Nel 1992 sono state inserite tra i Patrimoni dell’Umanità UNESCO grazie all’omonimo Monastero, che conserva importanti opere architettoniche risalenti al XVI secolo. Venne fondato da due monaci che, alla ricerca di un luogo lontano dal mondo, scelsero le isole vicine al Circolo Polare Artico e vi si stanziarono alla metà del XV secolo. Alla fine del XVI secolo l’abbazia era diventata uno dei centri religiosi più importanti della Russia.
Murmansk, una metropoli piena di vita. La città, nota per essere la più grande città a nord del Circolo Polare Artico, fu fondata nel 1916 con il nome di Romanov-na Murmanye, e conobbe uno sviluppo esponenziale durante la prima guerra mondiale. Oggi sta vivendo un rapido processo di modernizzazione e si accinge a diventare ricchissima grazie allo sfruttamento dei giacimenti di gas naturale di Shtokman nel Mare di Barents. Il fulcro e la principale ragion d’essere di Murmansk è il suo porto, libero dai ghiacci grazie all’influsso della Corrente del Golfo, che rende relativamente tiepide le acque che lambiscono la costa. Qui, da fine maggio a fine giugno il sole non tramonta mai mentre da fine novembre a metà gennaio il sole non fa mai capolino all’orizzonte. Si narra che il fascino e l’aria frizzante di questa regione abbiano ispirato Ernest Beaux, che qui aveva trascorso un periodo come militare, alla creazione del noto profumo Chanel n°5.
Programma dettagliato: Da San Pietroburgo alla Penisola di Kola
Data unica di partenza: 4 Agosto, in via di conferma
Quota: da € 3.550 con nostro accompagnatore dall’Italia
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