WONDERFUL INDONESIA
FOTO DI ROBERT DARMININ
Situato in un piccolo arcipelago, a sud-est di Sulawesi, la grande isola a forma di stella nel centro dell’Indonesia, Wakatobi è un angolo di paradiso in mezzo al nulla, nel Mar di Banda. Il nome del Parco marino di Wakatobi nasce dall’insieme delle iniziali delle sue quattro isole maggiori: Wangi Wangi, Kaledupa, Tomea e Binongko. Dichiarato dall’ UNESCO riserva della biosfera del mondo, nel Wakatobi Marine National Park ci si può immergere in uno dei reef più incontaminati al mondo. Sono ben 750 qui le specie di barriere coralline, su un totale di 850 nel mondo. Adagiato su una spiaggia bianchissima, bordata di palme e situato sull’isola di Onemobaa il Wakatobi Dive Resort è l’unico resort presente all’interno del Parco e non è solo un luogo dove fare immersioni mozzafiato. Sin dal primo momento l’obiettivo è stato di creare un Dive Resort che facesse sentire i sub parte di un programma di tutela ambientale e culturale. Per questo è stato costituito il Wakatobi Collaborative Reef Conservation Program, che ha permesso di diventare questo paradiso una delle aree marine protette a finanziamento privato più grandi al mondo. Le barriere coralline di Wakatobi sono estese e ancora inesplorate. I siti d’immersione sono numerosi e tutti incontaminati, ricchi di vita anche alle basse profondità.
Decine i siti, tutti facilmente accessibili e che offrono biodiversità marine, colori e uno splendore naturale incredibile. Le infinite distese di coralli non potranno che entusiasmare i subacquei anche più esperti. Wakatobi è soprattutto un paradiso per chi ama le macro: ovunque si posi lo sguardo si troverà sicuramente un’insolita creatura da immortalare, come i cavallucci marini pigmei, i pesci ago e i granchi del corallo molle. E poi a seguire enormi molluschi, coralli variopinti, spugne tubolari, anemoni, ventagli marini, gorgonie, nudibranchi, pesci scorpione, pesci foglia e pesci coccodrillo, insomma un vero e proprio caleidoscopio di colori e animali. Entro l’anno verrà inoltre ultimato un Museo galleggiante che dovrebbe ospitare oggetti storici e simboli culturali del popolo Wakatobi, in particolare quelli della comunità etnica Bajo, oltre a include collezioni di varie specie di vita marina che si trovano in mare.
Come arrivare: una volta giunti a Bali si raggiunge tramite volo privato Periodo migliore: da marzo a dicembre. Luglio e agosto sono i mesi con minor visibilità ma con maggior possibilità di incontrare i grandi animali marini per la presenza del plancton. Le immersioni sono adatte a tutti i tipi di subacquei, la temperatura dell’acqua varia tra i 25° e i 30°
Diving Center: le immersioni e snorkeling sono svolte con barche veloci che possono ospitare fino a 10 persone ciascuna
Documenti: passaporto con validità non inferiore a 6 mesi
Visto di entrata: si può ottenere in Italia oppure all’aeroporto di arrivo, costo 25 USD
Info: www.wakatobi.com
http://indonesia.travel/
mailto:wonderfuldestination@gmail.com
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