di Pamela McCourt Francescone
Dedicato al rilancio del turismo in Nepal la serata promossa dall’Ambasciata del Nepal di Ginevra e coordinata dal Nepal Tourism Board e dal Consolato Onorario del Nepal a Roma tenutasi all’Angolo dell’Avventura Viaggi Avventure nel Mondo nella capitale.“Il turismo in Nepal sta gradualmente riprendendo in modo concreto e costante dopo gli eventi sismici del 2015”, ha sottlineato l’Ambasciatore del Nepal per l’Italia, Deepak Dhital, che ha dato il via alla serata con la tradizionale cerimonia dell’accensione delle lampade.
“Ogni anno riceviamo circa 10mila turisti italiani, un numero che potrebbe facilmente raddoppiare. Incoraggiamo Alitalia a studiare la possibilità di un collegamenteo aereo diretto tra Roma e Kathmandu per venire incontro ai viaggiatori italiani che si recano in Nepal per avvicinarsi alle tradizioni, agli usi e ai costumi del popolo nepalese e per praticare ogni tipo di attività all’aperto. La porta d’ingresso al Paese, la nostra capitale Kathmandu, è uno spendido esempio di armoniosa coabitazione tra e civiltà Hindu e Buddhista, dove le vestigia del passato rappresentano un patrimonio unico e straordinario”.
Tra le operazioni in corso nel Paese, recentemente nominato dal Rough Guide “N°1 Destination to Visit in 2016”, da segnalare i lavori del dipartimento di archeologia il quale, grazie al sostegno internazionale e al supporto dell’UNESCO, ha iniziato la ricostruzione di tutti quei templi, pagode, shikara, stupa che hanno sofferto parziali danneggiamenti a causa del terremoto, con un’attenta riutilizzazione dei frammenti di materiale originale. Molte le iniziative mirate all’accoglienza dei visitatori come il dono di benvenuto, consistente in una sim card preattivata, che la compagnia telefonica Nepal Telecom offre a tutti quelli che sbarcano all’aeroporto Tribhuvan di Kathmandu. Sono ormai quasi 150 le strutture sparse nel Paese che hanno avuto l’autorizzazione di operare come homestay, aprendo nuove possibilità di soggiorno a contatto con le popolazioni locali. Nasce da una joint-venture nepalese-cinese la compagnia aerea Himalaya Airlines che opera con Airbus 320 e 319 tra Nuova Delhi e Kathmandu, e sarà una banca cinese a finanziare la costruzione di un nuovo aeroporto internazionale a pochi kilometri da Pokhara.
Ripristinata la normalità anche al campo base dell’Everest che ha rivisto la presenza di numerose spedizioni assenti dal 2014. Negli scorsi giorni, oltre 400 scalatori hanno raggiunto la vetta grazie anche ad una finestra prolungata di bel tempo. A supporto dell’emergente segmento luxury, è da segnalare l’interesse di numerosi investitori internazionali, particolarmente attenti a incrementare il numero delle strutture a 5 stelle, alcune in progettazione, altre già in fase di costruzione, da parte di catene alberghiere quali Intercontinental, Marriott, Starwood, Sheraton e Taj.
Durante la serata romana è stato possibile ammirare una serie di immagini mirate ad offrire agli ospiti intervenuti uno scorcio sul fascino che opera il Nepal sui propri visitatori, ma importante è stata anche la testimonianza di alcuni viaggiatori che hanno raccontato la propria esperienza. È stato infine organizzato uno spettacolo culturale a cura della comunità nepalese di Roma a cui è seguita una cena etnica con cui si è completata l’immersione nell’atmosfera nepalese della serata.