Forlì notturna dall’alto. Foto di Andrea Bonavita
Di Pamela McCourt Francescone
Per abbracciare la provincia di Forlì-Cesena abbiamo girato le spalle al mare e alle spiagge bianche della Riviera Romagnola, dirigendoci verso l’interno, che ci ha svelato una straripante ricchezza con vestigie architettoniche di incalcolabile valore tra rocche, castelli e fortezze e una natura appenninica con dolci colline, acque termali e antichi itinerari di pellegringgio.
A tavola troneggiano tartufi e cacciagione, oli extravergine a vini d’eccellenza, in primis il Sangiovese. Terra di poeti e artisti, da Marco Palmezzano a Giovanni Pascoli, e di nomi che hanno segnato la storia come Aurelio Saffi e Benito Mussolini, la Romagna, ospitale, ci ha preso per mano dischiudendo i suoi splendori. A condurci attraverso i secoli, le dinastie, gli intrighi di corte, le conquiste, l’arte e la cultura di Benedetta Orlati (www.artandfoodtours.com) una guida che sa fare di ogni nuova esperienza un avvincente cammeo tra approfondimenti storici e vicende umane.
Biblioteca Malatestiana. Foto di Pamela McCourt Francescone
Come tutti i centri romagnoli, Forlì – il Forum Livii dei romani – è una città da girare a piedi o in bicicletta. Poco lontano da Piazza Aurelio Saffi, con il Palazzo Comunale, l’Abbazia di San Mercuriale e il Campanile del 1400, l’Osteria Don Abbondio (www.donabbondio.it) è un presidio di slow food. Tra le eccellenze del territorio a tavola il ravaggiolo, servito su cubetti di pane raffermo con passata di pomodoro, gli strigoli, un’erba tipica e, croccante e profumata la trippa pastellata con pepe rosa, lime e rosmarino. I Musei di San Domenico sono un complesso articolato che ospita mostre, concerti, convegni e performance e, fino al 10 luglio, una mostra da non mancare, Maddalena Il mistero e l’immagine, con 200 quadri di grande valore storico e iconografico.
Piazza Saffi. Foto di Luca Massari
Nato davanti alla maestosa rocca di Forlimpopoli, Pellegrino Artusi, autore di La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, uno dei libri di ricette italiani più celebri, tradotto in molte lingue e oggi pronto per andare in stampa in cinese. In Casa Artusi (www.casartusi.it) abbiamo messo le mani in pasta, aiutati da bravissime cuoche locali. Il risultato? Piadine candide, da aprire e condire con lo squisito squacquerone locale, erbette e salumi…a piacere.
Ebe, opera di Antonio Canova, Musei di San Domenico. Foto di Alan Piscaglia
Entrando nella Romagna Toscana, geograficamente e linguisticamente romagnola, troviamo una terra di confine storicamente assoggettata al dominio fiorentino. Tra i gioielli, Castrocaro Terme e Terra del Sole, che sono un unico comune. Terra del Sole, “città ideale” voluta da Cosimo 1 de’ Medici Granduca di Toscana per presidiare il confine con lo Stato Pontificio, con mura alte 13 metri e lunghe due chilometri, è un rarissimo esempio di città fortificata rinascimentale, e oggi un tranquillo borgo residenziale. Sopra i bastioni il Castello del Capitano delle Artiglierie (www.castellocapitano.com) è una casa privata che accoglie ospiti nelle sue splendide camere (con Jacuzzi e persino un pianoforte) mentre nell’Osteria del Castello (https://osteria-del-castello.business.site) in compagnia del padrone di casa Cesare Filippo Ricci sotto le austere mura abbiamo cenato e brindato a lume di candela, cullati dalla storia.
La Rocca di Castrocaro vanta una vista fino al mare Adriatico, e leggende legate a personaggi fascinosi come Caterina Sforza. Per chi preferisce una salita meno onerosa, ci sono le biciclette con la pedalata assistita in compagnia della guida cicloturistica Luigi Barillari (www.biketo.it). Altrettanto fascinoso il Grand Hotel in stile Art Déco, famoso per il festival canoro, che sorge nel Parco delle Terme dove le acque salsobromoiodiche sgorgano limpide e fresche. Dopo una pausa relax nella Tenuta Pennita (www.lapennita.it) per un pranzo rustico con gli ottimi oli e vini prodotti da Gianluca Tumidei, ci avviamo verso la costa e Cesena. Nel centro storico colpiscono la facciata elegante di Palazzo del Ridotto, la scenografica Piazza del Popolo e, straordinaria ed emozionante, la visita privata alla Biblioteca Malatestiana, sopravvissuta indenne per cinque secoli, e nel 2005 inserita nel Memory of the World UNESCO.
IAT HUB – Comune di Forlì
tel. 0543 712362