Di Luigi Gnaccarini
Immerso tra le colline della Murgia, in Puglia, Castel del Monte è uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi d’Italia. Questo straordinario castello, costruito nel XIII secolo per volere di Federico II di Svevia, attira ogni anno migliaia di visitatori incuriositi dalla sua forma unica e dal fascino senza tempo. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1996, Castel del Monte è famoso per la sua perfetta simmetria ottagonale e per i numerosi misteri che lo circondano.
Federico II, noto come “stupor mundi” per la sua mente brillante e l’amore per la conoscenza, non era solo un sovrano ma anche un uomo di cultura, appassionato di scienza e filosofia. La costruzione del castello riflette il suo spirito visionario: non si tratta di una semplice fortezza, ma di un luogo che combina simbolismo e architettura in modo davvero unico. La pianta ottagonale, le otto torri angolari e il cortile centrale seguono una geometria perfetta che ha alimentato ipotesi e leggende su quale fosse il suo vero scopo.
Il castello non è solo un capolavoro di simmetria: la sua posizione strategica permette di ammirare un panorama che spazia dalle colline circostanti fino al mare Adriatico. Passeggiando all’interno, tra le sue sale sobrie e i corridoi, si percepisce un’atmosfera quasi mistica. Le stanze, disposte su due piani, sono tutte di forma trapezoidale e si affacciano su un cortile interno, che nei giorni di sole si illumina in modo spettacolare, riflettendo la luce sulle pareti di pietra calcarea.
Il numero otto, ripetuto ovunque nell’architettura del castello, è da sempre fonte di curiosità. Molti hanno cercato di svelare il suo significato: c’è chi pensa che rappresenti un legame tra cielo e terra, chi invece lo vede come simbolo dell’infinito e dell’eternità. Altri ancora credono che il castello fosse un osservatorio astronomico, data la precisione con cui la luce solare entra dalle finestre durante i solstizi e gli equinozi. È quasi come se Federico II avesse voluto costruire un monumento che fosse anche una macchina del tempo, capace di misurare il passare dei giorni e delle stagioni.
A differenza di altre fortezze medievali, Castel del Monte non ha un fossato o un ponte levatoio, il che fa pensare che non fosse destinato a scopi puramente difensivi. Forse era un luogo di studio, di svago, o addirittura un centro di incontro per scienziati e intellettuali dell’epoca. Questo alone di mistero contribuisce al suo fascino, rendendolo un luogo che stimola la fantasia e l’immaginazione di chi lo visita.
Oggi, una visita a Castel del Monte è un viaggio nel passato, ma anche un’esperienza di scoperta personale. Le guide locali, con la loro passione, arricchiscono la visita raccontando aneddoti e storie che aiutano a cogliere meglio la complessità e la bellezza del luogo. È facile perdersi tra le sue mura e immaginare la vita di corte ai tempi di Federico II, o semplicemente godersi la pace e il silenzio che regnano tra queste antiche pietre.
Castel del Monte non è solo un simbolo della Puglia, ma anche un tesoro di tutta l’Italia. Un luogo che sa unire storia, arte e mistero in un unico, magnifico esempio di architettura medievale. È un posto che invita a riflettere, a esplorare e a lasciarsi affascinare, portando con sé un pezzetto di quel mistero che, ancora oggi, continua ad avvolgerlo.