E’ lo slogan della presentazione della Bulgaria nell’ambito di World Tourism Unesco che si terrà a Siena dal 22 al 24 settembre 2017 nel Complesso Museale S. Maria della Scala, stand № 18.
La Bulgaria è l’erede di diverse civiltà antiche. Traci, Antichi greci, Romani, Slavi e Proto-bulgari hanno lasciato in questo territorio preziosissime testimonianze artistiche e architettoniche dello sviluppo delle proprie culture. Il fatto che queste testimonianze sono presenti nell’intero territorio nazionale, rende il Paese una delle destinazioni più attraenti per chi s’interessa della storia e della cultura. Oltre a questi tesori, la Bulgaria vanta una natura vergine e una straordinaria biodiversità custodita nel Parchi e nelle Riserve naturali nazionali. UNESCO valuta altamente il ricco patrimonio culturale e paesaggistico della Bulgaria.
La prima partecipazione della Bulgaria in questa esposizione specializzata mira a presentare i siti bulgari inclusi nella Lista dei patrimoni UNESCO ed è motivata dal notevole interesse verso la Nazione e la sua capitale Sofia dimostrato in particolare dai turisti italiani. Degno di nota è l’aumento con oltre il 25% registrato nel 2016 delle visite dei turisti italiani a Sofia. E solo nel primo semestre del 2017 il loro numero è con il 62% maggiore rispetto a quello nello stesso periodo dell’anno precedente.
Al momento, nella Lista dell’UNESCO del patrimonio culturale e paesaggistico mondiale sono inseriti 17 siti bulgari: 7 siti del patrimonio culturale materiale: la Chiesa di Boyana, le chiese rupestri di Ivanovo, la Tomba trace di Kasanlak, il Cavaliere di Madara, l’Antica città di Nesebar, il Monastero di Rila e la Tomba trace di Svestari;
5 siti del patrimonio paesaggistico: il Parco nazionale di Pirin, le Riserve della biosfera di Srebarna, Il Parco Nazionale dei Balcani Centrali, La Riserva della biosfera Chervenata stena e La Riserva della biosfera Usunbudzhak; e 5 capolavori del patrimonio immateriale: il Gruppo di folclore autentico Bistrishki babi, il rituale Nestinarstvo, la tessitura tradizionale dei tappeti di Chiprovtsi, la festa popolare Surva della zona di Pernik e il Festival folcloristico a Koprivstitsa.
Uno dei siti più interessanti è la Chiesa di Boyana – il tempio cristiano più leggendario della Bulgaria. E’ nascosta nei pendii della montagna di Vitoscia, a soli 30 min. dal centro della capitale bulgara Sofia. La chiesa è una delle poche costruzioni medioevali conservatesi interamente fino ai giorni nostri. Deve la propria fama mondiale non tanto alle caratteristiche architettoniche quanto agli affreschi del 1259. Le 89 scene con oltre 240 personaggi, dipinte con una nuova, libera dai canoni e unica nel suo genere tecnica espressiva sono la testimonianza del fatto che lo spirito del primo Rinascimento aveva raggiunto la sua fioritura in Bulgaria ben due secoli prima dell’inizio del Rinascimento italiano.
A soli 120 km. dalla capitale Sofia, nel cuore della montagna di Rila e del Parco naturale Rilski manastir si trova il monastero più grande e spettacolare della Bulgaria, uno dei simboli nazionali – il Monastero di Rila.
Il Monastero di Rila è inserito nella Lista UNESCO del patrimonio culturale mondiale nel 1983. Fondato nel X-o sec., durante la sua esistenza plurisecolare è stato sempre il custode della fede cristiana e della cultura bulgara.
Il Cavaliere di Madara
Nel 1979 nella Lista UNESCO viene inserito il Cavaliere di Madara – un bassorilievo unico del suo genere, sito nella zona nord-orientale della Bulgaria, a 18 km. ad est dalla città di Shumen e a 10 km. a sud della città di Pliska. E’ stato scolpito sulla roccia a un’altezza di 23 metri da un autore ignoto. Anche se sono ormai passati oltre 1000 anni dalla sua creazione, sulla roccia sono tuttora visibili un maestoso cavaliere armato di lancia, un leone caduto ferito ai piedi del cavallo е un cane da caccia. S’ignora l’anno di creazione del bassorilievo e i pareri dei ricercatori sull’identità del personaggio che vi è stato raffigurato non sono unanimi.
La Tomba trace di Kasanlak
A Kasanlak, nel parco civico Tyulbeto, si trova l’originale di una tomba trace del ІV-ІІІ sec. a.C., nota come la Tomba di Kasanlak. L’originale è soggetto a un regime speciale di conservazione, mentre accanto ne è costruita una copia in scala 1:1 che riproduce esattamente le caratteristiche architettoniche, i reperti archeologici e gli affreschi della Tomba di Kasanlak, che è una delle testimonianze più importanti della cultura trace nel territorio bulgaro ed è inserita nella Lista UNESCO del patrimonio culturale mondiale nel 1979.
La tomba – una magnifica testimonianza delle vette raggiunte dall’arte trace nel primo periodo ellenistico – si trova nella zona nord-orientale di Kasanlak, ed è stata scoperta per caso nel 1944. In base alla sua pianta architettonica, le si attribuisce l’appartenenza alle tombe a cupola, tipiche dell’architettura dei necropoli trace nel periodo dalla fine del V-o all’inizio del III-o sec. a.C.
Il Parco nazionale di Pirin
Il Parco nazionale di Pirin è inserito nella Lista UNESCO nel 1983. Si trova nell’omonima montagna di Pirin, che si erge nella zona sud-occidentale della Bulgaria, e custodisce numerosi siti paesaggistici, laghi glaciali, boschi di coniferi e una ricca biodiversità. Nei suoi confini rientrano due Riserve naturali. La sua biodiversità è rappresentata da 1315 specie di piante superiori, oltre 2000 specie di invertebrati, oltre 200 specie di vertebrati e 159 specie di uccelli. Nel Parco si trova anche l’albero più vecchio in Bulgaria – la c.d. Baykusheva mura, la cui età supera i 1300 anni.
La Festa popolare Surva della zona di Pernik
La Festa popolare Surva è uno dei tratti distintivi culturali della zona di Pernik. In quasi tutti i centri abitati si mantiene la tradizione dei cortei in maschere caratteristiche, che sfilano ogni anno la notte tra il 13 e il 14 gennaio e l’intero giorno del 14 gennaio, quando la popolazione locale festeggia il giorno di San Basilio, ovvero il Capodanno vecchio stile chiamato Surova.