Di PINO RAMPOLLA
Impossibile, sfogliando questo libro di Pino Rampolla, non sentire le “vibrazioni” che gli hanno dato il titolo. E’ un volume fatto solo di fotografie, perfetto quando l’emozione taglia le parole. Sì, perché i giovani atleti che vi sono raffigurati, nello sforzo del gioco del basket o colti in un momento di riposo, hanno qualcosa di diverso. Non corrono sulle proprie gambe ma su una carrozzina, quella degli handicappati, e a guardarli bene sono spezzati nel loro vigore giovane da una mutilazione, da un evento invalidante, un’offesa intollerabile che ha fatto loro la vita. Eppure a vederli giocare, rincorrere la palla, contenderla agli avversari e fare canestro è come vederli volare. Lo ha detto la giornalista Emanuela Falcetti che ha presentato il volume a Roma, alla Protomoteca del Campidoglio, insieme all’autore e a Luigi Amadio, il direttore della Fondazione Santa Lucia che da anni colleziona vittorie con la sua squadra di Basket in Italia e all’estero. C’era anche il loro allenatore, Carlo di Giusto e, in rappresentanza del sindaco Ignazio Marino, la consigliera di Roma Capitale, Gemma Azuni. Ma non sono voluti mancare anche Ferdinando Zappile, presidente Nazionale FIPIC, la Federazione Italia del Basket in Carrozzina, Mario Dany De Luca, il vice presidente SSD del Santa Lucia, Pasquale Barone del CIP, il Comitato Italiano Paralimpico, e il giornalista Gabriele Santoro.
Ma soprattutto in prima fila c’erano loro, i ragazzi e le ragazze del basket, nella loro divisa, orgogliosi di essere protagonisti di un evento che vogliano definire con l’autore del libro “la magia del basket”. Questo sport rappresenta la massima espressione di recupero fisico di un portatore di handicap, con regole quasi identiche a quella di un giocatore “normodotato”. E’ solo un mezzo meccanico, la carrozzina e le sue ruote leggere, a completare la possibilità del giocatore di muoversi, di correre di realizzare azioni in velocità e molto spesso virtuosismi. Si deve dominare il mezzo che diventa una parte di sè e servirsene. Per questo nel volume emozionano anche le immagini delle carrozzine vuote, di quelle usate come carrello per le bibite, dei bimbi che ci saltano sopra, dei mucchi di ruote in attesa di essere montate. Pino Rampolla ha voluto un libro con molte immagini e pochissimo testo, che del resto non serve a chi lo sfoglia. Bastano quelle vibrazioni a far entrare il lettore in un mondo su cui ci si sofferma, lontano dalla nostra normalità. Eppure è fatto anche di gioia, di entusiasmo, di forza, di competizione e di solidarietà. Basta vedere le foto in cui un giocatore soccorre l’avversario caduto, il tifo con cui il pubblico con tamburelli e grida da stadio incita i giocatori, la gioia incontenibile per un canestro e ancora di più per una vittoria. Ma ci sono anche le lacrime della sconfitta,la delusione dell’appuntamento mancato con il podio.
Se all’inizio sconcerta e intristisce assistere a una partita di questo basket, poi subentra subito l’ammirazione per questo grande sport, come ha confessato alla presentazione del libro la consigliera Gemma Azuni, che pure da sempre opera nel mondo del sociale. Le carrozzine scompaiono, si segue soltanto il gioco e la bravura di questi giovani che “volano” sul linoleum del campo. L’autore del libro, è un fotografo sportivo capitato per caso al Santa Lucia. Li ha conosciuti bene questi ragazzi, e li ha seguiti nei campionati e nelle Coppe dei campioni in Italia, Germania, Svizzera, Turchia e Spagna. Per questo ce li presenta “veri”, con degli scatti rubati, cristallizzando espressioni, azioni e tutta la creatività che c’è in questo sport. Anche se la loro vita è fatta di rotelle e di diritti negati, – come ha detto Emanuela Falcetti – questo è un libro che regala sentimenti positivi. Chi ha un handicap non vuole pietà, ma assistenza e servizi, e lo sport è un’opportunità che devono avere tutti, anche chi disabile non è. Luigi Amadio, direttore della Fondazione Santa Lucia, preziosa struttura di riabilitazione costretta a lottare contro la burocrazia per potere ottenere i mezzi per andare avanti, ha concluso l’evento al Campidoglio ringraziando l’autore del libro e gli atleti. “Ci avete regalato – ha detto – una grande emozione in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, in cui è sempre più difficile provarne”. Il ricavato della vendita del libro andrà all’ANT, l’Associazione per l’assistenza socio- sanitaria gratuita ai sofferenti di tumore.
“VIBRAZIONI. LA MAGIA DEL BASKET IN CARROZZINA”
DI PINO RAMPOLLA
112 pagine. 10 euro