Una mostra all’interno della Casa Museo Pietro Canonica di Villa Borghese.
Viale Pietro Canonica n.2 ( fino al 30 giugno 2019)
di Luisa Chiumenti
Ci troviamo, avvolti dal verde intenso dei viali di Villa Borghese, di fronte all’ampio ingresso della “Fortezzuola”, la Casa Museo dello scultore Pietro Canonica, di cui era originariamente il “gallinaro”: quale scenografia più adatta per un insieme di acquerelli con cui un gruppo di artisti che hanno proposto una visione variegata e personalizzata dei giardini di Roma. Sessanta gli acquerelli firmati da artisti quali Raffaele Arringoli, Emanuela Chiavoni, Fausta D’Ubaldo, Sergio Macchioli, Gabriella Morbin, Luisa Saraceni (Luz) e Silvano Tacus, che hanno realizzato, una serie di circa 60 acquerelli di vario formato. Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e ideata e realizzata dalla Cooperativa Sociale Apriti Sesamo, la mostra è a cura di Stefania Severi e si avvale dei Servizi museali di Zètema Progetto Cultura. E’ significativo l’uso dell’acquerello per dare vita ad immagini dei giardini di Roma, se si pensi anche a quale sia stato l’uso specifico di tale tecnica da parte di quello stuolo di artisti e viaggiatori che percorsero quei luoghi durante la grande avventura storico-paesaggistica del Grand Tour.
Ed è così che la curatrice Stefania Severi, sottolinea l’afflato fantasioso che avvolge questa carrellata di immagini su quel prestigioso “patrimonio verde sempre in dialogo armonico” coll’ inestimabile patrimonio d’arte che la città offre insieme con le sue fontane, le architetture e i monumenti. Ed ecco quali sono i principali giardini presi in esame dagli artisti: oltre alla Villa Borghese il giardino “ospitante” più rappresentato, Villa Sciarra, Villa Doria Pamphilj e Villa Carpegna, tutti percorsi dal pennello nei loro angoli meno noti, come se invitassero il visitatore a percorrerli lentamente e quasi a goderne l’armonioso respiro.
Gli artisti hanno diverse formazioni: fra loro c’è anche un architetto, Emanuela Chiavoni, professore associato di Disegno presso la Facoltà di Architettura di Sapienza Università di Roma, che svolge attività di ricerca nell’ambito del Disegno e del Rilievo per la conoscenza del patrimonio architettonico e archeologico. Raffaele Arringoli che svolge invece attività didattica specifica sia nei licei artistici che negli istituti d’arte statali e tiene una scuola d’acquerello presso la Scuola delle Arti Ornamentali del Comune di Roma e ricordiamo ancora Luisa Saraceni, che si è laureata a Venezia e sottolinea, in una pacata conversazione dinanzi ai suoi acquerelli, quanto questa tecnica sia veramente espressiva, nella freschezza e trasparenza dei colori, nella forma delle foglie e dei fiori la totalità dell’atmosfera che circonda ciascuno di noi, mentre passeggiamo immersi nella Natura di un bel giardino.
Da segnalare infine l’importante iniziativa che ha visto, a latere della mostra, l’organizzazione di corsi gratuiti d’acquerello per adulti a cui si può partecipare con una semplice prenotazione al numero telefonico 060608; in seguito all’ammissione, avviene poi l’incontro al Museo si incontreranno al Museo e, dopo una breve visita alla mostra, l’accompagnamento presso il luogo della Villa scelto per l’esercitazione, sotto la guida degli artisti espositori, disponibili in qualità di docenti.