Testo di Pamela McCourt Francescone
May Myat Mon Win è la prima donna birmana direttore di un albergo a 5-stelle in Myanmar. Dinamica e vivace è, da qualche mese, direttore dell’Hotel Chatrium, un 5-stelle con 301 camere e 37 suite sul Royal Lake nel cuore di Yangon.
“Essere il direttore del Chatrium è una grande responsabilità, ma è anche una grande sfida. E, ovviamente, è una sfida anche per i proprietari del Chatrium che hanno avuto fiducia in me. Sono sempre stata appassionata del mio lavoro, e ho sempre lavorato duro. Sei anni fa sono entrata nel Chatrium come Sales e Marketing, ma sono 19 anni che lavoro nel settore alberghiero. La mia filosofia è se altri sono riusciti, allora perché non posso farcela anch’io”?
Come reagisce il personale – il 95% sono birmani – quando deve prendere ordini da un direttore donna ?
“A differenza dei direttori di altre nazionalità, ho il vantaggio di parlare la stessa lingua e, ancora più importante, di capire la loro mentalità. Poi le donne tendono a essere più gentili, più intuitive, e sappiamo ascoltare meglio degli uomini. Certo, essere al vertice vuole dire anche saper essere duri, ma non dobbiamo mai essere ostici. In un albergo spesso non c’è molto tempo per riflettere, e quindi bisogna sapere prendere le decisioni molto rapidamente”.
Qual è la sfida più grande oggi per il settore alberghiero in Myanmar?
“Per tantissimi anni il Myanmar era chiuso, è tutto era molto, molto tranquillo. Ora dobbiamo adattarci alle nuove tendenze e imparare a rinnovarci. Non dobbiamo avere paura. La sfida più grande per noi nel settore alberghiero sono le risorse umane.Qui al Chatrium abbiamo sempre formato il nostro personale, ma ora tutti gli alberghi devono adeguarsi in questo senso”.
May Myat Mon Win
Il Chatrium è molto presente sui social media. Credi che sia necessario per un albergo?
“Molti alberghi non sanno come utilizzare i social media, ne hanno paura. E’ importantissimo massimizzarli. Ai nostri ospiti piace molto interagire con noi online”.
Di tutti i VIP che sono stati ospiti al Chatrium, chi ti ha colpito di più”?
“La signora Clinton. Ha colpito non solo me, ma anche tutto il personale e le autorità che erano qui per darle il benvenuto. Ha parlato con tutti. E’ una donna molto intelligente e carismatica. Poi, c’era il Sig Abe, il primo ministro giapponese, una persona molto alla mano, bravissimo nell’ interagire con i giornalisti e molto aperto”.
Come fai a conciliare il tuo lavoro, i tanti viaggi di lavoro e il tempo da dedicare alla tua famiglia e ai tuoi tre ragazzi?
“Non è facile, e può anche essere stancante. Ovviamente devo stare qui in albergo ogni mattina quando non sono in viaggio, ma ho una squadra di persone molto brave e, delegando a loro, riesco a prendere tempo per me e per la mia famiglia. Stare con i miei ragazzi è il modo migliore per rilassarmi e trovare nuove energie per le lunghe ore che dedico al lavoro”.
May con Hillary Cliton 2011
Perché qualcuno dovrebbe scegliere di venire in Myanmar?
“Il mio è un Paese con uno spirito eccezionale, un Paese non comune. E’ veramente straordinario. Non lo si può descrivere, bisogna venire qui e viverlo. Siamo l’ultima frontiera dell’Asia. E’ un paese molto bello e poi la gente è speciale. Siamo cordiali, ospitali e genuini”.
Qualcosa da fare a Yangon che non si trova sulle guide turistiche”?
“Sulla parte posteriore dello Schwedagon, la grande pagoda di Yangon e il luogo di culto più importante del Paese, c’è la statua di un anziano, un essere soprannaturale che si chiama Bominkhaung. I fedeli vanno lì per offrirgli delle sigarette. Ha sempre una sigarette in mano! E poi bisogna sedersi in una delle nostre teahouse e chiacchierare con la gente. Questo sì, questo è il modo migliore per capire il Myanmar”.