“State attenti al comando ….”
Testo di Giuseppe Garbarino
In questo afoso giungo del 2015 un nuovo Capitano di Guardia del Contado e del Distretto calca il sabbione di Santa Croce; Filippo Giovannelli dopo anni militanza nei Bandierai degli Uffizi veste oggi la divisa che per decenni è stata dell’intramontabile Luciano Artusi, sostituendosi a lui non solo nelle storiche vesti, ma anche nel meritato incarico di Direttore del Corteo Storico Fiorentino.
“State attenti al comando….” Ecco le prime parole che, con voce leggermente emozionata, Filippo Giovannelli ha scandito davanti ad una gremita e fremente piazza all’inizio della partita di Calcio in Livrea, oggi Calcio Storico nel pomeriggio del 13 giugno, per terminare con l’incitamento di forte significato campanilistico: “gridate con me, Viva Fiorenza”. Colpi di colubrine, sventolio di bandiere e il grande applauso della piazza.
Tutto esaurito per questo Calcio Storico ormai passato da sorvegliato speciale a grande evento di mondanità e popolarità. Non per nulla il noto stilista Stefano Ricci ha voluto per la serata del lunedì 15, dopo le prime due partite ufficiali tra i quartieri fiorentini, creare un grande momento di sport, cultura e moda per inaugurare l’attuale edizione di Pitti Uomo, il tutto condito con una grande cena, per i calcianti, il Corteo Storico e per gli ospiti Vip, tutti all’ombra di quel monumento ricoperto di marmi bianchi e verdi che è la basilica di Santa Croce. La partita, promossa dal Centro di Firenze per la Moda Italiana e Pitti Immagine e realizzata con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico e Agenzia ICE, nonostante la pioggia battente che ha colpito la città nelle ore precedenti l’evento ha visto sul campo le due squadre delle Vecchie Glorie ribattezzate ‘Guelfi’ e ‘Ghibellini’, che hanno riproposto la storica partita giocata dai fiorentini il 17 febbraio 1530 quando le truppe di Carlo V assediavano la città.
I risultati delle prime due partite del torneo hanno visto la vittoria dei Bianchi di Santo Spirito e dei Verdi di San Giovanni, ma per la finale l’attesa in città è da brivido, infatti le nuove regole volute dal Presidente del Calcio Storico Michele Pierguidi e dal gruppo di saggi che hanno lavorato per ridare la spettacolarità alle partite sembra che abbiano dato nuovo vigore e spirito competitivo agli incontri.
Qualche espulso da ambi parti, feriti trasferiti all’ospedale, piccole o grosse diatribe al centro campo, ma tutto nella norma, il giorno dopo la partita tutti nuovamente amici, tutti fiorentini. Da notare come al momento dello spiegamento del corteo per il saluto al Sindaco Dario Nardella e al Magnifico Messere, quest’anno alla partita della domenica impersonato dal noto bomber calcistico Luca Toni, i calcianti inizino i loro caroselli di riscaldamento, correndo tra i gruppi storici schierati, impassibili tra tanta eccitazione.
Sia nella giornata di sabato che di domenica, il corteo composto da oltre 500 figuranti ha svolto il suo compito di raffigurazione storica, attraversando il centro cittadino e coinvolgendo migliaia di spettatori lungo il suo percorso. L’emozione del suo ingresso sul “sabbione” di Santa Croce è come sempre uno degli spettacoli più emozionanti che offre la città, i colori, le armature, gli abiti, tutto sembra uscire da quadri del risorgimento fiorentino, quel momento di grande vitalità culturale che non si fermò all’opera d’arte oggi conservata nel museo, ma si adattò alle esigenze cittadine coinvolgendo ogni singolo strato sociale.
Le esigenze dell’organizzazione hanno permesso l’afflusso di circa 4800 spettatori, un vero successo che si affianca all’interesse di moltissimi media italiani e stranieri che si sono accaparrati i permessi per riprese televisive e fotografiche, i colori di Firenze potranno ancora una volta fare il giro del mondo, così come simbolicamente i vessilli degli sbandieratori ufficiali del Comune di Firenze, i Bandierai degli Uffizi, hanno recentemente volteggiato all’Expo di Milano.
L’ingresso del Corteo Storico in piazza è ogni anno preceduto dell’esibizione dei Bandierai, che quest’anno hanno messo in campo il gruppo dei giovanissimi allievi, suscitando applausi e gioia di tutti gli spettatori. Il gruppo, capitanato dal Gigi Vitali è sempre pieno di brio e destrezza, ad ogni lancio corrisponde una presa perfetta e sincronizzata, la prospettiva dell’esibizione con la facciata della basilica di Santa Croce è davvero uno di quei momenti da non perdere e da vivere almeno una volta nella vita.