Di Teresa Carrubba
Passeggiare tra i Fori Imperiali di sera, con le testimonianze archeologiche sapientemente illuminate, regala una suggestione particolare, dove il passato sembra riaffiorare tra le pietre, evocando immagini di antichi rituali, parate e decisioni giuridiche che hanno cambiato il corso della storia. Un luogo dove la grandezza di Roma rivive ancora oggi. E proprio quella magnifica scenografia ha fatto da sfondo a un evento di pari nobiltà: “Polonia e Toscana. Armonie rinascimentali” che ha avuto luogo nel Nobile Collegio Chimico Farmaceutico, ubicato in un antico tempio romano, fondato nel 1429 da Papa Martino V che donò alla Corporazione dei farmacisti romani la Collegiata di San Lorenzo in Miranda. Polonia e Toscana legate da un fil rouge storico e culturale, che affonda le sue radici nel Rinascimento, spunto suggestivo della serata romana con riflessi nella musica, nella danza artistica e persino nella gastronomia. In entrambi i contesti, il Rinascimento fu un movimento che andò oltre l’arte, toccando la filosofia, la scienza, e la visione dell’essere umano nel mondo, pur con sfumature diverse a seconda dei luoghi in cui si sviluppò.
Il Rinascimento in Polonia giunse attraverso contatti con l’Italia, soprattutto tramite intellettuali e artisti polacchi che viaggiarono nel nostro Paese, come Jan Kochanowski, che studiò a Padova. Tuttavia, l’arte e la cultura rinascimentale polacca mantennero tratti distintivi legati alle tradizioni locali e all’identità nazionale. Cracovia vive con fierezza la sua identità polacca ma non nasconde opere del Rinascimento italiano di artisti quali Francesco Fiorentino, Bartolomeo Berrecci, Santi Gucci, molti dei quali toscani. Da qui il legame culturale con Firenze, considerata la terra natìa del Rinascimento, grazie all’influenza di famiglie di mecenati come i Medici e a figure chiave come Leonardo da Vinci, Michelangelo, Botticelli, e Brunelleschi.La scoperta delle loro eccellenze e di quel periodo di rinnovamento culturale e artistico che li accomuna ha dato vita, nel 2022, ad uno scambio proficuo che favorisce anche lo sviluppo del turismo sia in Polonia che in Toscana.
“il percorso di sviluppo turistico ambizioso intrapreso tra queste due regioni ci gratifica,” ha dichiarato Barbara Minczewa, Direttore dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo a Roma, “ non solo perché la Malopolska rappresenta il prodotto di punta per il turismo in Polonia, ma anche perché sono tante le peculiarità che accomunano queste terre, tra cui appunto storia, arte e eccellenze culturali, non dimenticando che la bellezza del suo capoluogo Cracovia è dovuta in gran parte ad artisti toscani del Rinascimento”.
Cracovia e la regione Malopolska hanno vari punti di contatto con la Toscana non solo per l’aspetto culturale ma anche, per esempio, per il turismo in bicicletta, per la vinicoltura e per la gastronomia. Affinità confermate Francesco Tapinassi, Direttore di Toscana Promozione Turistica che ha incentivato la singolare sinergia: “questa serata è una splendida occasione per raccontare, da una parte la preziosa collaborazione con i colleghi della Regione Malopolska e l’Ente Nazionale Polacco per il Turismo, dall’altra le novità dell’offerta turistica della nostra regione. In particolare, la nuova linea di promozione del patrimonio Unesco della Toscana in collegamento con quella parte di Polonia, la Malopolska, che ha la più alta concentrazione di Siti Patrimonio dell’Umanità nel Paese”.
Nella Collegiata di San Lorenzo, ha avuto luogo un concerto esclusivo degli Auser Musici, dal titolo “Del bell’Arno in sù la riva. Il Rinascimento musicale in Toscana”, diretto da Carlo Ipata. E sulla terrazza, di fronte alla magnificenza di uno scorcio dei Fori Imperiali, si è esibita Cracovia Danza, l’unico ensemble professionale di danze storiche in Polonia, in “Ballo in maschera della regina Bona Sforza alla corte reale di Wawel a Cracovia”, con musiche polacche e italiane, ispirato alle usanze della corte reale polacca ai tempi degli ultimi sovrani della dinastia degli Jagelloni.
La serata è proseguita con la presentazione degli chef che hanno proposto una ricca reinterpretazione di prodotti italiani giunti in Polonia durante il periodo rinascimentale, abbinati a prodotti locali. Una cena stellata firmata dallo Chef Robert Koczwara del ristorante Fiorentina. Dom Polski di Cracovia (inserito tra le raccomandazioni dalla Guida Michelin 2024) e dalla Chef Federica Rittieri del ristorante Amorvino, nel cuore della Maremma toscana, presso la Tenuta Fertuna , che propone la classica cucina maremmana in chiave moderna.
Foto: @Polish Tourism Organisation
La collaborazione tra l’Ente di Promozione della Regione Malopolska e Toscana Promozione Turistica è stata promossa dall’Ente Nazionale Polacco per il Turismo,
A fare gli onori di casa, Barbara Minczewa – Direttrice dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo a Roma, Francesco Tapinassi – Direttore di Toscana Promozione Turistica, l’Istituto Polacco di Roma, l’Ente Turistico della Regione Malopolska e il Municipio di Cracovia, il nuovo capo della missione diplomatica polacca in Italia, Ambasciatore Ryszard Schnepf, e la vicepresidente della Regione Malopolska responsabile per la cultura e il turismo, Iwona Gibas.
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