Il “Bosco magico. Gli alberi sciamanici di Paolo Martellotti” che “parlano, raccontano storie, evocano suoni e luci” raccogliendo in certo modo “i sentimenti nascosti degli alberi” accompagnano il visitatore in un complesso di 30 sculture e 25 dipinti che l’artista, architetto e museografo di fama internazionale, ha proposto alla sensibilità dell’osservatore, abbinandone le preziose qualità espressive del legno scolpito, in quel contesto unico che la Casina delle Civette realizza con il liberty della sua architettura, arti applicate e natura, alla suggestione di antichi miti (come quello, ad esempio di Apollo e Dafne).
Le sculture sono di legno di tiglio, abete rosso, quercia, castagno, biancospino in una salda e originale connessione fra cultura e natura in cui l’albero diventa “parola a cui dare voce” in modo che la scultura abbia la forza di “portare in superficie la personalità individuale di ogni albero” esprimendo, con la scultura, una sorta di “personalità individuale di ogni albero”.
Un’analoga connessione appare molto bene espressa in mostra, anche attraverso la pittura di Martellotti poiché, con un abile “gioco di riflessi e specchi”, i dipinti su tela (quadri sia astratti che figurativi con le tempere, acrilici, collage, tecniche miste) esposti nella Dipendenza della Casina delle Civette, diventano una vera e propria “galleria di ritratti delle sculture”.
Ed anche con la pittura, in un gesto “quasi sciamanico”, Martellotti ha inteso “dare voce” all’albero come “legno da trasformare in altro da sé”. Invitando dunque ad una visita approfondita ad una mostra che coniuga in modo così suggestivo arte, natura e architettura.
Ricordiamo che Martellotti, negli Anni ’70, con il gruppo “Labirinto” ha partecipato alle più importanti mostre nazionali ed internazionali degli “architetti artisti”, svolgendo poi, dagli Anni’80, la sua attività, con il “Laboratorio S.R.L.” Sue opere, presenti in esposizioni a Parigi, Mosca, Bonn, Londra e Seul e in varie città degli USA, appaiono anche in collezioni private e permanenti (Fondo Francesco Moschini A.A.M. Architettura Arte Moderna, Museo Tchoban a Berlino, Museo Schusev di Mosca, Centro Pompidou di Parigi e MAXXI di Roma).
(Catalogo ed. Futura Grafica 70 con testi di Maria Grazia Massafra, Antonio Pernici, Tiziana Gazzini), Roma, Musei di Villa Torlonia – Giardino e Dipendenza della Casina delle Civette – Via Nomentana, 70. (fino al 30 settembre 2018)
Mostra promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali (Servizi museali di Zètema Progetto Cultura) e curata da Tiziana Gazzini e Maria Grazia Massafra.
Per maggiori informazioni:
Musei Villa Torlonia
Musei in Comune
Paolo Martellotti
Testo di Luisa Chiumenti