Il Progetto Arkeosardinia è realizzato dalle quattro Camere di Commercio sarde, Cagliari, Sassari, Nuoro ed Oristano con il patrocinio dell’Assessorato del Turismo della Regione Sardegna.
Duecento ore di volo, duemilacinquecento foto e quattro anni di lavoro. Per dare vita ai 48 siti nuragici più belli e interessanti della Sardegna, il nuovo sito interattivo www.Arkeosardinia.it ha raccolto una grande quantità di contenuti digitali che documentano una storia antica che va dal V millennio a.C. al V sec.d.C.
L’iniziativa inedita, nata dalla collaborazione tra le Camere di Commercio di Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari e la Soprintendenza sarda ai beni Archeologici intende diffondere la conoscenza dell’immenso patrimonio archeologico della Sardegna e soprattutto della civiltà nuragica, che ha lasciato in eredità all’isola circa ottomila di questi esemplari di architettura preistorica, oggi riconosciuti dall’Unesco come uno dei Patrimoni dell’Umanità.
Navigando nel sito, si può scegliere uno dei 48 siti e così avvicinarsi in volo, con visione aerea che offre un’idea del paesaggio circostante. Poi si può entrare all’interno, per scoprire i segreti più reconditi rivivendo un’esperienza di migliaia di anni fa. I nuraghi selezionati sono tutti aperti e offrono servizio di visite guidate e, per ognuno di loro, nel sito sono riportate le informazioni essenziali.
I siti nuragici presentati su Arkeosardinia, sono un eccellente esempio del patrimonio di costruzioni preistoriche distribuito su tutto il territorio regionale: ce ne sono di più antichi, “a corridoio” o a tholos; monotorri o complessi a più torri, alcuni riutilizzati nei millenni e riadattati a diversi utilizzi, così da diventare siti pluristratificati; ci sono i villaggi nuragici, con spazi dedicati al culto delle acque, il tempio a pozzo o a Megaron. Interessante sapere che le prime indagini con criteri scientifici risalgono agli inizi del 900 e che l’istituzione della prima cattedra di antichità sarde, dedicata allo studio dei nuraghi, venne affidata nel 1955 al Professor Giovanni Lilliu, Accademico dei Lincei, considerato il padre dell’archeologia nuragica.
Per maggiori informazioni: Giuseppina Scorrano 070 34996318 – giuseppina.scorrano@csimprese.it. Roberto Sau 0784 33717 – roberto.sau@nu.camcom.it