(fino al 15 settembre 2019)
Alla Casina delle Civette
Villa Torlonia – via Nomentana,70 – Roma
di Luisa Chiumenti
Mentre ancora nello sguardo permane la vista delle belle rose rosse sbocciate rigogliose dinanzi allo spazio museale che affianca il complesso storico della Casina delle Civette, ecco che il visitatore ritrova altrettanti colori splendenti nei vetri della Toso, esposti nelle teche e selezionati dall’ampia collezione privata della “Fratelli Toso”, risultato della intensa vita lavorativa di Arnoldo Toso, erede diretto dei fondatori della vetreria nel 1854, sei fratelli: Ferdinando, Carlo Francesco Nicolò, Liberato, Angelo, Giovanni e Gregorio, figli di Pietro dal ramo del Toso “Cangioro”. Come ha sottolineato Ivano Balestrieri, titolare del Museo del Vetro, “l’eleganza delle forme, la forza dei colori e l’innovazione delle tecniche utilizzate. L’abilità dei maestri-designer che hanno lavorato per la vetreria, come Ermanno Toso, Pollio Perelda e Rosanna Toso, ha permesso alla vetreria di partecipare agli eventi internazionali più importanti, tra cui le Biennali di Venezia, e di lasciare un segno indelebile nell’arte vetraria del XX secolo”.
Accanto alle teche, nell’elegante allestimento firmato da Monica Petrungaro, sono disposti anche alcuni disegni sono stati alla base dell’idea progettuale. E se il percorso della mostra inizia dagli anni molto brillanti che seguirono i primi esordi della manifattura nell’ anno 1930, lo sviluppo viene seguito poi fino al 1980, anno in cui la Ditta venne chiusa. Da loro sono discesi tutti i protagonisti della storia della Fratelli Toso fino ai nostri giorni. La raccolta comprende molti esempi della produzione in murrine di fine ’800 (se infatti i vasi Toso furono creati con tecniche, su tutte prevalse in effetti la murrina, recuperata nell’antica tecnica e diventata vero marchio di fabbrica dell’azienda). Si tratta di capolavori tra gli anni ’30 e gli anni ’60 e un vasto archivio cartaceo e fotografico che attesta la produzione realizzata in Azienda dalla fine dell’Ottocento fino agli anni ’80 del Novecento offrendo una esemplare carrellata di quanto, sul piano del gusto, della tecnologia e del design si è sviluppato nel tempo, sempre tenendo ferme però le radici esemplari fissate dalla tradizione.
I disegni si accompagnano in mostra alla esposizione molto significativa dei bozzetti, gli uni e gli altri conservati accuratamente nell’ Archivio storico della vetreria dove si conservano più di 30.000 disegni, migliaia di foto, cataloghi e documenti relativi alla vita dell’Azienda sin dal secondo Ottocento. Segnaliamo che, in occasione della mostra, i visitatori potranno partecipare a numerosi eventi fra cui ricordiamo le seguenti iniziative : sabato 15 giugno e sabato 14 settembre ore 11.00 la possibilità di effettuare una visita della mostra con Caterina Toso, storica del vetro ed erede dell’Archivio della Fratelli Toso della. La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e curata da Caterina Toso e Ivano Balestrieri, si avvale del patrocinio dell’Associazione AIHV – Association Internationale pourl’Histoire du Verre ed è organizzata da “Il Mondo del Vetro”, con il sostegno di Caterina Toso e i Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.