Roma – Galleria Russo
di Luisa Chiumenti
fino al 17 luglio 2021)
Il talento di John Singer Sargent quale prestigioso ritrattista dell’800, si può ammirare ora per la cura di Paolo Serafini, Galleria Russo nella raffinatezza di una delle sue più aristocratiche modelle: la principessa de Beaumont, un olio su tela recentemente acquisito dalla storica Galleria di via Alibert in Roma.
John Singer Sargent è un pittore considerato fra i più importanti ritrattisti del XIX secolo; nato in Italia, a Firenze, visse nel “bel mondo” dell’epoca tra Londra e Parigi, ma anche molto in Italia, rappresentando, con la forza espressiva dei suoi splendidi acquerelli, numerose vedute di città fra cui ricordiamo in particolare gli splendidi scorci di Venezia.
Iniziò a Roma la sua formazione artistica, per poi frequentare a Firenze l’Accademia di Belle Arti e per essere infine, dopo una brillante carriera e grandi successi, a soli trentotto anni, eletto membro della Royal Academy di Londra, titolo di grande prestigio che egli accolse quale riconoscimento della sua grandezza.
Il ritratto, che resterà esposto al pubblico nella sede della Galleria Russo (fino al 17 luglio), porta in alto l’ iscrizione di “Portrait Provisoire…” che indica chiaramente una consuetudine che spesso si verificava in quei tempi, per cui
l’artista preparava dapprima una iniziale sorta di “modello” per proporlo quindi alla committenza, per mirare in definitiva, a ricevere l’incarico ufficiale per il ritratto vero e proprio. Tale modalità era abbastanza comune fra i ritrattisti dell’alta società che cercavano clienti molto noti legati alle cronache mondane e che si presentavano quindi come utili sponde per nuove, ottime committenze.
Ed ecco che il dipinto di Singer esprime proprio le caratteristiche tipiche di queste nobili modelle che si presentavano nei luoghi dell’alta società con il caratteristico sussiego dato dalle proprietà possedute, dai palazzi in cui abitavano, dal grande rispetto di cui godevano.
Ci furono però alcune difficoltà impreviste che portarono la principessa a non dare l’incarico a Sargent per un certo, forte disagio nato da una sorta di “scandalo” legato alla figura del pittore per un altro ritratto presentato al Salon del 1884. Infatti fu proprio il ritratto di Virginie Amélie Avegno, la sposa americana del magnate Pierre Gautreau (oggi accolto per la sua indiscutibile bellezza, nella collezione del Metropolitan Museum) che venne giudicato addirittura disdicevole e quasi sensuale e quindi sconveniente per l’epoca, tanto da costringere Sargent a lasciare precipitosamente Parigi.
E tuttavia tale fuga che lo portò a Londra, gli portò fortuna perché la città gli fu molto favorevole, portandolo ad un ottimo successo.
La principessa de Beaumont, fu ritratta nell’ultima opera del periodo parigino di John Singer Sargent, morì ancora giovane dopo essere andata in sposa, in seconde nozze, al principe italiano Fulco Salvatore Ruffo di Calabria.
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