di Luisa Chiumenti
Un bellissimo sogno quello che, entrando nei vasti spazi del Museo Ferrari di Maranello, si vive immergendosi nella sequenza infinita di quelle “rosse” che affascinano. Difficile scegliere dove puntare lo sguardo, ma possiamo fermarci ad esempio di fronte alla Ferrari Roma, nuova coupé 2+ a motore centrale-anteriore del Cavallino Rampante, che è stata presentata alla stampa internazionale nella monumentale cornice dello Stadio dei Marmi a Roma. L’auto si contraddistingue per la sintesi assoluta dei suoi elementi, le cui proporzioni armoniche rimandano alla grande tradizione delle berlinette a motore anteriore-centrale Ferrari. La purezza stilistica della sua “linea ereditaria” si accompagna magistralmente all’alto livello delle sue prestazioni come sempre studiate sulla base di tecnologie d’avanguardia. Vediamo così la consueta adozione di “un’ala mobile posteriore integrata nel lunotto”, che mira ad assicurare il carico straordinario necessario. La “Ferrari Roma” , vera e propria “icona” dello stile italiano, fornisce anche una performance di elevatissimo livello, grazie al suo “V8 turbo” che fa parte della famiglia vincitrice del premio Engine of the Year per quattro anni consecutivi, considerata a suo tempo la “compagna ideale per vivere al meglio la Nuova Dolce Vita”,
Ma la storia della Ferrari è piena di trionfi: come non ricordare la centesima vittoria della Ferrari ottenuta nel 1990 a Le Casteller, allorchè, ospitando per l’ultima volta il GP di Francia di Formula 1, si affermava nella settima gara di una stagione che vedeva ancora una volta il grande duello tra Ayrton Senna, su McLaren, e il campione del mondo Alain Prost che durante l’inverno era passato alla Ferrari ed era reduce dalla vittoria in Messico . Ma è colma di fascino anche una sosta dinanzi allo Studio del fondatore della casa Ferrari, dove sono stati racchiusi ed attuati i suoi pensieri e i suoi meravigliosi progetti.
Inaugurato agli inizi degli anni ’90, il Museo Ferrari di Maranello presenta soprattutto la storia del “cavallino rampante”, dividendosi in tre aree tematiche: una incentrata sulla Formila 1 e sui successi dei diversi piloti, una dedicata ai modelli da corsa e stradali e la terza, interattiva, con simulatori semiprofessionali di Formula 1, due monoposto autentiche pronte per la guida da parte dei visitatori e un esemplare di F1 per venire incontro al desiderio di alcuni visitatori che desiderino addirittura applicarsi ad uno di quei velocissimi “cambi di gomme” che abbiamo visto tante volte nei filmati! Ma dopo questa entusiasmante visita, anche noi saremmo portati a dire, come diceva lo stesso Enzo Ferrari: “La mia Ferrari preferita è la prossima!”