annunciati all’Hotel Excelsior di Roma, dal Presidente Lamberto Dini
di Luisa Chiumenti
Il Praemium Imperiale, giunto alla ventisettesima edizione (venne infatti inaugurato nel 1989) è il più importante premio d’Arte esistente, paragonabile ad un “Nobel” per l’arte ed è stato istituito in Giappone, nell’ambito del processo di democratizzazione del Paese, con l’intento di valorizzare e sostenere la cultura e l’arte , considerati come una ricchezza e una speranza e, al tempo stesso, con l’elevato intento di promuovere, anno dopo anno, la Pace nel mondo attraverso l’Arte.
Sei Consiglieri internazionali, aiutati da un proprio Comitato di nomina, sono preposti alla scelta del vincitore nell’ambito delle cinque categorie artistiche previste: Scultura, Pittura, Architettura, Musica e Teatro-Cinema.
E’ interessante ricordare come l’imperatore Meiji (1868-1912) sia stato colui che volle promuovere le attività culturali e artistiche del Giappone, per dare un’apertura più vasta allo sviluppo dell’arte giapponese, mirando al tempo stesso a dare impulso ai migliori rapporti con gli altri Paesi. E fu appunto la sua determinazione a portare, nel 1879, alla istituzione di una organizzazione denominata Ryuchi-kai, con Sano Tsunetami, esponente di spicco del governo Meiji, in qualità di presidente e e un membro della Famiglia Imperiale, in qualità di Patrono onorario. Alla Ryuchi-kai fu affidato il prestigioso compito di amministrare le arti, svolgendo in tal modo anche un ruolo centrale nella gestione delle attività culturali della Casa Imperiale.
La cerimonia ufficiale di premiazione, che si svolgerà, come ogni anno a Tokio, il 21 ottobre prossimo, vedrà assegnare i premi, da parte della Japan Art Association, ai seguenti artisti: al giapponese Tadanori Yokoo per la pittura, al tedesco Wolfgang Laib per la scultura, all’inglese Mitsuko Uchida per la musica ed ai francesi Dominique Perrault e Siylvie Guillem, rispettivamente per l’ architettura e il teatro/cinema. Ciascuno dei premiati riceverà il premio di 15 milioni di yen (circa 111.000 euro), un diploma e una medaglia conferiti dal patrono Onorario della Japan Art Association, il principe Hitachi.
Ed è stato così che il Consigliere internazionale per l’Italia, Lamberto Dini, il 10 settembre, in concomitanza con gli analoghi annunci avvenuti a New York, Londra, Parigi, Berlino e Tokyo, alla presenza di un ristretto gruppo di giornalisti accreditati, ha dato l’annuncio dei vincitori del 2015, che andranno ad aggiungersi ai 134 artisti già insigniti del premio, fra cui ricordiamo, fra i molti italiani, personaggi di spicco quali: Claudio Abbado, Gae Aulenti , Enrico Castellani, Federico Fellini, Giuseppe Penone (Premioper la scultura 2014), Renzo Piano, Maurizio Pollini.
Di grande interesse è senza dubbio prendere atto del notevole impulso derivante all’arte giovanile, dalla istituzione di un altro particolarissimo Premio: il conferimento della Borsa di Studio del Praemium Imperiale per giovani artisti, che quest’anno è stato assegnato al Yangon Film School (Myanmar/Direzione generale: Berlino). Si tratta di una borsa annuale, istituita nel 1997, in occasione del decimo anniversario del Praemium Imperiale e che viene assegnata ad un gruppo o a una istituzione che abbia promosso la partecipazione dei giovani all’arte e consta di cinque milioni di yen (circa 37.000 euro). La Borsa è stata annunciata il 10 settembre a Berlino, in una conferenza stampa, presieduta dal consigliere internazionale tedesco Klaus-Dieter Lehmann, durante la quale stampa il Presidente della Japan Art Association, Hosashi Hieda, ha consegnato un diploma e il contributo di 5 milioni di yen alla signora Lindsey Merrison, fondatrice e direttrice della scuola.
Tutti i premiati sono stati presentatati alla stampa, attraverso brevi, ma significativi filmati, che ne hanno illustrato le motivazioni.
Per quanto riguarda il cinema, ci fa piacere comunque riportare quanto ha ricordato il Presidente Dini a proposito di una circostanza per la quale il Premio conferito a Martin Scorsese, non sia potuto essere in effetti assegnato all’artista a causa di una regola inderogabile del premio stesso: essere presenti a Tokio alla cerimonia di assegnazione del premio. Impegni di lavoro avrebbero infatti impedito a Scorsese di essere presente.
Nella sezione teatro/cinema è stata quindi insignita del prestigioso Premio, a pieno titolo, Sylvie Guillem, una delle più importanti ballerine a livello mondiale.
Per informazioni:
http//www.praemiumimperiale.org
Maria Grazia Filippi
Cell.(39) 333.2075323