Gli Istituti di cultura esteri in Italia sono un fiore all’occhiello della rappresentanza di un Paese, uno specchio della civiltà che va diffusa in tutto il mondo. L’Accademia d’Egitto in particolare, vista la vicinanza e l’affinità culturale con l’Italia, nasce anche con l’intento di far confluire le creatività artistiche dei due Paesi, oltre a quello di diffondere la cultura arabo-africana. Abbiamo intervistato la
PROF.SSA GIHANE ZAKI
DIRETTORE DELL’ACCADEMIA D’EGITTO
1) Un’attività meritoria dell’Accademia d’Egitto è quella di mettere a contatto l’arte egiziana con quella italiana anche a partire dai giovani che qui in Accademia si misurano e si confrontano. Quali i risultati?
L’Accademia d’Egitto a Roma è un polo culturale di importanza unica in Europa, e tra le diciassette Accademie, è l’unica a portare in Italia la cultura araba e africana. L’Accademia ha avuto da sempre lo scopo di diffondere non solo la cultura e l’arte egiziana a Roma e in Italia, ma anche l’onore di seguire da protagonista le tappe di una cooperazione leggendaria tra l’Italia e l’Egitto, rafforzando quelle relazioni che da tempo uniscono i due paesi. Spesso, infatti, nelle nostre attività mettiamo a confronto artisti egiziani e italiani creando così una sinergia che ci arricchisce entrambi; ciò accade per esempio con le mostre di arte, ma anche in occasione di conferenze e tavole rotonde in cui, fianco a fianco, relatori egiziani e italiani dedicano al nostro affezionato pubblico interessanti relazioni che arricchiscono la conoscenza del mondo dell’antico Egitto, così come dell’Egitto moderno e contemporaneo.
2) Quali sono le attività precipue dell’Accademia d’Egitto?
L’Accademia d’Egitto ha un vasto e vario programma di attività artistiche e culturali che si snodano nell’arco della stagione e che vengono ospitate nella nostra prestigiosa sede. L’Accademia ha infatti un grande spazio espositivo dedicato alle mostre di arte, una sala conferenze in cui trovano spazio relazioni di egittologia, letteratura, archeologia, ma anche proiezioni cinematografiche e concerti di musica araba; ospitiamo anche una biblioteca e il nuovo Museo Egizio, unica realtà italiana in quanto direttamente gestito dal Ministero delle Antichità Egiziano, aperto gratuitamente al pubblico e visitato ogni giorno da scolaresche e associazioni culturali. Una particolare attenzione è riservata proprio ai bambini delle scuole che,dopo la visita al Museo, partecipano ai laboratori organizzati in biblioteca sulla scrittura araba e i geroglifici, sui gioielli delle regine e sulle favole egiziane. Inoltre la Biblioteca organizza competizioni trimestrali dedicate alla fantasia dei più piccoli, per far crescere in loro, attraverso i loro stessi elaborati, la conoscenza dell’Egitto ed allevare così gli egittologi del futuro. La gara si conclude con la premiazione, una serata interamente dedicata ai bambini. Anche altri eventi hanno portato alla luce l’interesse dell’Accademia per i più piccolo, come aver ospitato nel mese di dicembre, lo spettacolo di marionette egiziane Al-Araguz. In fase di elaborazione sono molti altri progetti, lavoriamo per voi e per “l’incontro tra culture, perché per noi l’arte si fa parola”: questo è diventato lo slogan del mio mandato e la ragione della mia passione per tutto ciò che crea intercultura attraverso l’arte.
3) L’Accademia dispone di una biblioteca molto ricca con volumi di pregio, che tipo di utenti la frequenta?
La nostra Biblioteca ha una lunga storia e nasce per soddisfare le esigenze degli studenti borsisti che venivano dall’Egitto a studiare l’arte italiana. Contiene circa 10.000 volumi, tra arte, architettura, archeologia e letteratura, Tra i libri rari e di pregio possiamo citare l’edizione del 1802 del “Voyage dans la Basse et la Haute Egypte”, diario ed incisione di Vivant Denon, realizzate durante la campagna in Egitto del Bonapoarte, o ancora “Dell’anatomia”, un volume sui i manoscritti di Leonardo Da Vinci della Reale Biblioteca di Windsor, preceduti da uno studio di Mathias-Duval e pubblicati da Teodoro Sabachnikoff a Parigi nel 1898. La Biblioteca possiede anche molti testi in arabo, tra riviste e monografie. La nostra utenza è caratterizzata da studenti, dottorandi e ricercatori di egittologia, arte contemporanea egiziana, di diritto ed economia che si rivolgono a noi per ricerche specifiche, per consultare i nostri testi che a volte risultano come delle perle nere nell’universo documentario. A questi si aggiungono tutti coloro che desiderano fare un salto nella stupenda letteratura egiziana nella nostra sala di consultazione. La Biblioteca congiuntamente al Museo organizza inoltre una “Scuola di egittologia per bambini”, dedicata ai più piccoli. Tra la visita al Museo ed alla Biblioteca, i bambini hanno la possibilità di imparare la scrittura araba ed i numeri, l’alfabeto geroglifico o di costruire stupendi manufatti dal sapore egiziano.
4) Avete in programma dei progetti nell’ambito di performance e iniziative culturali?
Il programma annuale è scandito da numerose attività, conferenze, mostre, proiezioni cinematografiche. L’Accademia offre al proprio pubblico dei grandi eventi, dedicati a tematiche di spicco: in particolare nel corso della corrente stagione culturale l’Accademia ha ospitato il grande concerto “Messaggio di Pace” della Sama’a Musical Ensemble, una formazione internazionale e multiculturale di 40 cantanti e musicisti. Ma la vita dell’Accademia non si esaurisce qui, comprendendo invece tutta una serie di altri appuntamenti con cadenza mensile, creati appositamente per seguire i diversi e molteplici aspetti dell’arte e della storia:
- gli Amici del Museo e della Biblioteca, comprendenti visite guidate e laboratori didattici, nonché competizioni alla scoperta dell’Egitto faraonico e contemporaneo
- i Salotti musicali, panoramica sulla musica egiziana e del mondo arabo
- i Salotti culturali, conversazioni su illustri intellettuali del mondo arabo, sull’archeologia e la bellezza del mondo antico
- le Mostre d’arte, come ponte per unire la cultura egiziana e quella italiana; tra le altre, nel Dicembre scorso, l’Accademia ha inaugurato la mostra “Abu Simbel. Il salvataggio dei tempi: l’uomo e la tecnologia.” in collaborazione con la World Wide Artists Gallery
- i Cinema Club: proiezioni dei film che hanno fatto la storia del cinema egiziano e che l’hanno fatto conoscere al mondo
- gli Omaggi speciali: serate dedicate ai grandi personaggi della cultura egiziana, con conferenze o proiezioni
- gli Open days: giornate dedicate interamente agli studenti di Arte e di Architettura, non solo universitari, ma anche delle scuole,in cui i ragazzi possono dilettarsi a disegnare nel giardino dell’Accademia o all’interno, immortalandone la struttura
L’Accademia ha dato il via, quest’anno, ad una serie di pubblicazioni.
- pubblicazioni di tipo generale e divulgativo come la Newsletter, di cui è uscito il primo numero a Novembre e di cui è in fase di pubblicazione il secondo numero, o come “L’Artista ed il Professore”, pubblicato nell’occasione della mostra ospitata in Accademia lo scorso Novembre, la nuova collana “Alla scoperta del nostro patrimonio”, in corso di pubblicazione, dedicata ai grandi monumenti della civiltà egiziana: tra i primi numeri, “La Piramide di Saqqarah”, “Il Tempio di Luxor” e “Il Tempio di Amon-Ra a Karnak”
- pubblicazioni scientifiche quali la collana “Icone della cultura egiziana”, dedicata ai bambini, che ritrae i grandi personaggi della cultura egiziana in un libretto in italiano con testo a fronte in arabo con disegni da colorare: i primi due volumi già pubblicati sono “I giorni di Taha Hussein” e “Naghib Mahfouz ed i suoi amici”.
Nei prossimi mesi di aprile e maggio per la prima volta l’Accademia organizzerà una sessione dal titolo “8 settimane di Archeologia”, che vedrà la partecipazione di numerosi professori di Egittologia in una sorta di lezioni divulgative aperte a tutti gli appassionati di antico Egitto e delle lezioni che riguarderanno l’approfondimento della terminologia, sia araba che italiana.
5) L’Accademia ha rapporti con gli altri Istituti di Cultura esteri in Italia?
Le mille e una Accademie: strategie e modalità di collaborazione
L’Accademia d’Egitto ha avuto sempre rapporti con le altre Accademie straniere, rapporti che stiamo cercando di rafforzare, soprattutto tra le Accademie di Valle Giulia, per creare una rete che arricchisca l’offerta interculturale a Roma. Nello scorso Dicembre si è tenuto proprio in Accademia un meeting a cui sono intervenuti Presidenti e Direttori delle Accademie, per gettare le basi di solide collaborazioni interculturali nel cuore della, già multiculturale, città di Roma. Numerosi i contatti con altre istituzioni italiane e internazionali, quali l’ICCROM, i Musei Vaticani, l’Accademia di Belle Arti, la Facoltà di Architettura della Sapienza, associazioni culturali private e gallerie, con cui si instaurano di volta in volta collaborazioni e scambi culturali.