MILANO PORTA NUOVA
Una grande mostra a Roma, al Palazzo delle Esposizioni.
(fino al 13 aprile 2020)
di Luisa Chiumenti
Protagonista della mostra Gabriele Basilico. “Metropoli” è appunto la città, con oltre 250 immagini fotografiche in diversi formati, realizzate fra gli anni Settanta e i Duemila (alcune esposte per la prima volta). Cinque i capitoli che caratterizzano un affascinante percorso in cui il visitatore viene trasportato nell’atmosfera delle varie città che a mano a mano può in effetti re-interpretare e rivivere con la propria sensibilità sia che le abbia realmente visitate, sia che le abbia soltanto viste in immagini. E’ così infatti che quei “ritratti” di città ci vengono incontro, dalle foto di Basilico, come veri e propri “protagonisti” di un “vissuto” che l’autore ci propone. Si pensi ad esempio alla forte suggestione che lo condusse, nei riguardi di Roma, città dove egli lavorò e si fermò in più riprese, ad impegnarsi in un delicato confronto urbano e ambientale fra le incisioni settecentesche del Piranesi e la città contemporanea. Per non parlare poi dell’animo che scaturisce da città come Beirut o Gerusalemme o Tel Aviv, ciascuna protagonista di un suo “vissuto” particolarissimo che si riesce a cogliere dai “tagli” e dai primi piani, dalla scelta del bianco e nero o del colore operata da Basilico per ognuna di esse.
Tra i vari capitoli ricordiamo come quello dal titolo “Milano. Ritratti di fabbriche 1978- 1980” sia stato il primo importante progetto realizzato da Basilico.
SHANGHAI
In seguito, con le “Sezioni del paesaggio italiano”, egli svolse vere e proprie indagini sociali ed urbanistiche, come quella del 1996, sul nostro paesaggio urbano che, organizzata in sei itinerari, in collaborazione con Stefano Boeri venne poi presentata al Padiglione italiano della Biennale Architettura di Venezia del ’97. In essa il “fotografo” Basilico e “l’architetto” Boeri hanno messo a punto quelli che erano stati “i disordinati e significativi mutamenti avvenuti negli ultimi anni nel paesaggio Italia. Non sono tanto i grandi palazzi, i quartieri o le nuove infrastrutture gli elementi che hanno cambiato il volto del nostro territorio: è piuttosto una moltitudine di edifici solitari e ammassati, come villette, capannoni, centri commerciali, palazzine, box, officine. Sono costruzioni modeste, spesso addossate le une alle altre in modo incongruo, sparse nel paesaggio in modo scomposto, a esprimere piccoli frammenti della nostra società e della nostra economia: la famiglia, la piccola impresa, la distribuzione, il negozio, il club, il deposito. Un pulviscolo di manufatti che, specchio dello stato del nostro costume e del nostro modo di produrre, sono cresciuti nell’indifferenza…”
PARIGI
La mostra è accompagnata da un Catalogo (ed. Skira) a cura di Giovanna Calvenzi e Filippo Maggia, con testi di Marc Augè, Luca Doninelli e Roberta Valtorta, e con una raccolta di dichiarazioni di Gabriele Basilico. Organizzata dalla azienda Speciale Palaexpo e realizzata in collaborazione con l’Archivio Gabriele Basilico, la mostra dal titolo “Gabriele Basilico. “Metropoli”, è stata promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita Culturale; Azienda Speciale Palaexpo, ed è stata curata da Giovanna Calvenzi e Filippo Maggia. In occasione della mostra si sono realizzati anche, nelle sale cinema e auditorium del Palazzo delle Esposizioni, interessanti “Incontri fotografici”. Si è trattato di un progetto dal titolo “La democrazia dello sguardo”, curato da Marco Berti e Francesca Pappalardo-Azienda Speciale Palaexpo con Chiara Capodici, Leporello e la collaborazione di Niccolò Fano e Alessandro Imbriaco. Si segnala altresì come Dimensione Suono Roma sia la “radio partner” dell’evento, in modo da realizzare un utile collegamento fra l’arte contemporanea, la passione per la fotografia e l’energia data dalla musica.