di Luisa Chiumenti
Una grande campagna di interventi di restauro dello storico Giardino di Boboli , che non aveva più avuto un intervento di rilancio così ampio da oltre 80 anni”, è stato presentato recentemente dal Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt e dalla coordinatrice del Parco, Bianca Maria Landi. Grande cura è stata dedicata al patrimonio arboreo di Boboli, che conta centinaia di alberi plurisecolari: è in corso un accurato programma di monitoraggio e valutazione di stabilità delle piante di alto fusto, con la sostituzione di eventuali esemplari che non rispondono ai requisiti di sicurezza o arrivati a fine ciclo. Ricordiamo che il giardino di Boboli che abbraccia Palazzo Pitti, fu iniziato dai Medici ai primi del XVI secolo , divenendo ben presto un vero e proprio “museo all’aperto” che, in modo regolare espone statue antiche e rinascimentali, grotte e fontane armoniosamente accolte da centinaia di essenze arboree, alberi plurisecolari, platani e cipressi, per non parlare della rara collezione di agrumi.
Fra le novità più importanti dell’attuale intervento di accurato restauro, sia botanico che architettonico, è da segnalare appunto la restituzione al pubblico di uno spazio colmo di fascino che, esteso per un ettaro, accoglie centinaia di specie diverse di piante acquatiche, tropicali e subtropicali dopo anni, del Giardino della Botanica Superiore, detto anche “degli Ananassi” (unico giardino in stile romantico all’interno di Boboli fino ad ora mai accessibile in via ordinaria ai visitatori ed ora aperto alle visite, dal lunedì al venerdì, in orario 9-13. Si sta attuando gradualmente il restauro delle statue del giardino, a cominciare dall’ “Hera” e la “Pudicizia”, già restaurate, cui seguirà il recupero delle quattro colonne dell’isola centrale e dei basamenti, mentre si è avviata anche la ristrutturazione dei bagni storici, della Meridiana e di Annalena, oltre al ripristino della Fontana delle Scimmie.
Per una migliore fruizione da parte dei visitatori (in quanto ora il giardino sarà sempre aperto al pubblico in ogni sua parte), sono state aggiunte a quelle esistenti, ben 46 nuove panchine in pietra serena, proveniente dalle cave Santa Brigida sui colli fiorentini e inoltre, è stato avviato il progetto di apertura di una “gelateria ‘medicea”, per una “dolce” sosta dei visitatori in mezzo al verde. Infatti, in aggiunta al restauro della Kaffehaus (il padiglione risalente al 1776, realizzato su disegno di Zanobi del Rosso, l’architetto del Granduca Pietro Leopoldo), è stato messo in cantiere il progetto di apertura nel giardino della ‘Gelateria Buontalenti’ (dal nome del celebre architetto che a Boboli creò la ‘Grotta Grande’, e che nel ‘500 inventò il ‘dolce ghiacciato’, precursore del gelato moderno): sorgerà nel prato dei Castagni, collocato nella parte alta del parco, in un edificio di fine ‘800.
Oltre a quanto già completato (consolidamento del cipresso monumentale dell’Anfiteatro, interventi sul sistema di drenaggio del Giardino, acquisto di nuova vaseria e conche in cotto imprunetino per la collezione medicea di agrumi) azioni:i lavori di consolidamento e restauro della serra calda delle orchidee al Giardino della Botanica Superiore, i lavori per il restauro della vasca delle piante acquatiche e del passaggio “segreto” retrostante, ora in avvio di gara. E in autunno ancora: i lavori di restauro botanico del Viottolone dei Cipressi e del Viale dei Platani, con una nuova piantagione di 53 cipressi e 25 platani.