Di Teresa Carrubba
Se è vero che la cultura di un popolo passa anche attraverso la tavola, allora i lituani sono sicuramente solidi nelle loro tradizioni. Una storia che viene da lontano e che, anche nella cucina, risente della posizione geografica, del clima e dell’influenza dei paesi limitrofi come Polonia, Russia e Scandinavia. Una cucina che potremmo definire robusta, per affrontare i freddi inverni, con ricette perlopiù di origine contadina, ricche di ingredienti assolutamente locali. Patate, barbabietola rossa, carne di maiale, funghi, fagioli, cavolo, zucca.
Il pane è un elemento imprescindibile, rigorosamente nero, a base di segale ma spesso arricchito da spezie, semi e persino frutta secca. Fritto e aromatizzato con l’aglio, Kepta Duona, il pane può essere servito con del formaggio da spalmare come antipasto o aperitivo con dell’ottima birra locale oppure per accompagnare le tipiche, buonissime zuppe come quelle di zucca, di fagioli, di patate o di cavoli.
Tipica la Šaltibarščiai una zuppa di barbabietole e cetrioli che assume un brillante color rosa per l’aggiunta di kefir, panna acida, in genere accompagnata da patate bollite o uova sode. Questo piatto può essere servito freddo o caldo a seconda della stagione.
Caratteristica anche la zuppa di funghi porcini servita fumante in una sorta di panettone, neanche a dirlo, di segale. La si può gustare al meglio da Aline Leiciai, in Stiklių g. 4 a Vilnius, magari accompagnata da una buona birra ai semi di canapa della birreria interna al locale. Sempre da Aline Leiciai, un’altra immancabile specialità, i Cepelinai, meglio conosciuti come Zeppelin per via della loro forma di dirigibile. Si tratta di grossi gnocchi di patate un po’ gelatinosi ripieni di carne macinata aromatizzata e coperti di panna acida e pancetta.
Altro piatto sostanzioso è costituito da salsicce cotte in una riduzione di vino rosso, con purea di patate ed altre verdure. Una ghiotta versione la si può gustare nel ristorante Kitchen situato al primo piano di un palazzo storico che affaccia sulla Piazza del Municipio di Vilnius, Didžioji g. 11. Ha un’atmosfera contemporanea e informale, molto cool e frequentato da giovani. Ottima, al Kitchen, anche l’insalata di barbabietole grattugiate con pere e morbido formaggio leggermente acidulo.
La carne, in Lituania, è quasi sempre di maiale, tanto che la produzione di salumi affumicati è molto varia. Fa eccezione la cucina dei Karaimi, gruppo etnico di origine turca che visse e in parte vive ancora a Trakai, non lontano da Vilnius. Essa prevede un largo consumo della carne di montone, un esempio è il Kibinas, un panzerotto ripieno di carne di montone aromatizzata e cipolla.
Sempre a Vilnius, merita una sosta il ristorante Queensberry, Didžioji g. 18, quasi sulla piazza dell’ex Municipio, ora sede espositiva d’arte. Il Queensberry, locale sobriamente minimalista, offre menu raffinati e creativi. Tagliere di formaggi e salumi con salsine di rafano e ribes come appetizer, nasello con crema di cavolfiori, orzo, lenticchie, funghi e peperoni, insalata verde mista con veli di zucchina cruda, piselli e bacche di ginepro. Dulcis in fundo, una mela al forno ripiena di frutta secca, accompagnata da gelato alla vaniglia, mirtilli rossi e salsina a base di crema inglese.
Uno spuntino light fino alle 19 suggerisce una sosta al “Beigelistai” in Literatų g. 7. In un’atmosfera raccolta, questa ciambelleria prepara deliziosi bagel, un panino lievitato a forma di ciambella che origina dalla cucina ebraica polacca, che qui viene farcito in modo davvero ghiotto, per esempio con salmone affumicato e formaggio morbido tipo feta, o la versione dolce con crema acida e frutti di bosco.
Perlando di dolci lituani non possiamo non nominare il seicentesco Šakotis, un dolce- biscotto a forma conica che ricorda un abete. Un impasto morbido a base di uova, zucchero, farina e panna viene versato su un cilindro che ruota sul fuoco facendolo colare lentamente fino a formare dei rametti tutt’intorno. Ancora, il Simptalapis, una sorta di strudel con ripieno di semi di papavero, e i Varškės spurgos, frittelline tonde simili alle nostre castagnole di carnevale.
La bevanda nazionale lituana è la birra. Ottanta fabbriche sparse nel territorio producono circa 250 tipi di birra.
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