Punta Kabla – otok Hvar. Foto di Andrija Carli
Testo di Luisa Chiumenti
fonte delle fotografie: Ente turistico della Regione spalatino-dalmata
La Dalmazia centrale, vera e propria “Mecca del Turismo” , ha al suo interno ben sei “Siti Unesco” , con patrimoni materiali e immateriali importanti, nell’ambito di una sorta di “Koiné adriatica”, che ha visto all’opera scultori, pittori, artigiani ed artisti in ogni tempo.
Molti sono i turisti italiani che vanno in Croazia ogni anno, ma quasi soltanto nei mesi estivi, da cui è derivata una importante idea innovativa per portare i turisti a muoversi verso la Croazia tutto l’anno: il “cicloturismo”. Questo progetto ha portato con sé molti nuovi programmi di attività culturali ed enogastronomici proponendo il Giro della Croazia in Cicloturismo, mettendo a fuoco le esperienze di ben 120 anni di tradizioni e di club turistici (www.dalmatia-bike.com). Uno dei primi progetti attuati è stato quello relativo ad una rinnovata “segnaletica” dei percorsi, in cui non solo è stato indicato il tipo di percorso (se pianeggiante o più o meno ripida ad esempio), per non perdersi e per trovare tutto ciò che interessa il viaggiatore, ma accompagnandola anche con immagini relative al paesaggio circostante. E’ vero infatti che il punto di osservazione di un ciclista è tale che il paesaggio circostante sia molto più accessibile che non se viaggiasse su una moto o su una macchina.
Omis – Foto di Andrija Carli
Affascinanti i percorsi segnati sull’isola di Hvar lungo i quali gli abitanti preparano i prodotti e i piatti locali, per offrirli a coloro che passano con la bici e volentieri fanno una breve sosta per poterli gustare.
E’ così che la bicicletta, da “strumento di competizione” può diventare “strumento di compagnia”, perché il cicloturismo, non è fatica, ma amicizia.
Penso che possa essere davvero eccezionale l’emozione che si può provare attraversando ad esempio in bicicletta, uno alla volta, lo strettissimo tunnel di San Nicola, un luogo meraviglioso, suggestivo e incontaminato, scavato completamente nella roccia, con due telefoni in entrata e in uscita dove, per la massima sicurezza, due addetti regolano il traffico.
Bol – Foto di Andrija Carli
L’isola di Brac, forse oggi la più preparata al “cicloturismo”, presenta percorsi che, in diversi punti fanno pensare a come hanno vissuto i nostri nonni e che oggi incanta le persone che amano la bicicletta e ne ha dato testimonianza perfino il Sindaco di Londra che ha dichiarato che l’isola rappresenta “il più bel posto in cui l’uomo può andare in bicicletta”.
Ed è molto interessante e inconsueto il paesaggio che i “cicloturisti” possono vedere lungo la riviera di Makarska, seconda città della regione, in cui dal livello del mare, in soli 30 chilometri si può salire fino a 1762 m.s.l.m. paesini di questa riviera si adattano anche ad una vacanza “in famiglia” che, con il vicino parco di Biokovo offre un tipo di “vacanza attiva”. Ed è qui che gli abitanti accolgono i visitatori nelle proprie case offrendo pesce e frutti di mare oppure della buona carne d’agnello o altre specialità come il bracki vitalac, il formaggio di pecora sott’olio. Ma c’è anche il brujet (brodetto di pesce), il soparnik, il pesce fresco, i frutti di mare ed i vari tipi di verdura stagionale della costa e delle isole, ma anche i vari dolci dalmati come i rafijoli e tanti altri.
Spiaggia dell’Isola di Hvar
Ed ancora ecco i percorsi nell’entroterra, anche verso antichi mulini (Dalmatinska Zagora) con 1280 chilometri su 28 percorsi; un entroterra che in alcune sue parti può essere assimilabile alla nostra Sardegna.
Si tratta effettivamente di un turismo “attivo”, con le attività delle zone urbane che si coniugano con quelle sportive, in una regione molto ricca di tradizioni: dalle gare con i cavalli alle processioni con stupendi costumi che ricordando le radici dei diversi comportamenti sociali, dei principi dell’ospitalità e della conservazione e proposta innovativa degli odori e dei sapori locali.
Ed ecco la creazione di un interessante accordo fra la SNAV ed il cicloturismo, della cui importanza turistica molto socializzante la Compagnia stessa è divenuta molto consapevole abbinandone quindi la possibilità di promozione attraverso le numerose crociere che da Trieste, costeggiando tutta la Croazia, per 80/100 chilometri, scendono fino in Grecia, realizzando un primo contatto fra i viaggiatori ed i servizi “aggiuntivi” quali: bike &bed; Bike alberghi;Agenzie bike friendly; Bike &gastronomy.
Per informazioni:
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