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Torna A cuore aperto drammaturgia scritta,
diretta e interpretata da Patrizio Cigliano
Testo di Elena Mandolini
In questi giorni al Teatro dell’Orologio di Roma, è in scena A cuore aperto. Un inno all’amore, ma non quello epico – cavalleresco, quello di sacrifici inenarrabili o di lotte tra famiglie rivali. Quello più vero, reale e quanto mai romantico possa esistere: la quotidianità di una coppia, che passa tutta una vita insieme fino alla vecchiaia e alla morte. La Compagnia Arcadinoè riporta in scena uno spettacolo teatrale scritto e diretto da Patrizio Cigliano, che viene replicato da dodici anni e da dieci viene autoprodotto. Il merito di questo successo è da ricercarsi nella semplicità, ma non banalità, del testo che riesce a conquistare man mano che la storia si dipana di fronte ai nostri occhi. Lo spettacolo si apre si di una coppia di anziani, coperti da pesanti cappelli e giacconi, che si abbracciano e non vogliono sciogliere questo loro contatto. Infine si lasciano andare, si tolgono copricapo e cappotti e si scoprono nuovamente giovani.
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Patrizio Cigliano
I due sono pronti a raccontarci la loro vita attraverso due monologhi, ognuno col suo punto di vista differente. Da Giuseppe prima e sua moglie poi (di lei non sapremo mai il nome, ma solo i soprannomi affettuosi come Occhi Blu), conosciamo la storia di questa coppia, che ha affrontato la lontananza della guerra, ma anche i battibecchi quotidiani e la difficile gestione di una figlia ribelle. La scenografia è molto essenziale, ma tale scelta è da ricercarsi nella bravura dei due attori su cui poggia lo spettacolo e su cui si vuole focalizzare in toto l’attenzione. Patrizio Cigliano e Perla Liberatori sono due artisti differenti che li porta ad altrettanti stili interpretativi: più riflessivo e ponderato lui, più spiritosa e scanzonata lei, ma entrambi utilizzano una sorta di romanticismo di fondo che li accompagna nei loro racconti.
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Perla Liberatori
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Nello spettacolo vi sono anche diverse ed emozionanti incursioni sonore: le voci dell’indimenticato Arnoldo Foà e di Maria Rosaria Omaggio. Cigliano, che vive da sempre per il teatro, è attualmente fra i giovani attori più premiati, mentre la Liberatori affianca la carriera attoriale a quella di doppiatrice di importanti attrici straniere e differenti cartoni giapponesi. I due artisti ci regalano una piccola opera che farà breccia nei romantici. Un racconto schietto e onesto su cosa sia veramente l’amore: sopportarsi e supportarsi.
Una piccola nota: in occasione dell’anniversario del testo, l’opera viene portata in scena sia con lo spettacolo a monologhi appena analizzato, sia a dialogo in cui si uniscono gli attori Alessandro Parise, Giorgia Palmucci e Martina Massa.
Fino al 2 marzo – Teatro dell’Orologio, Sala Gassman, Via de’ Filippini 17/A Info: 06/6875550 PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA