Joseph Rock
Roma, Palazzo delle Esposizioni. Fino al 2 marzo 2014
Testo di Luisa Chiumenti
A 125 anni dalla sua fondazione, la National Geographic presenta a Roma, al Palazzo delle Esposizioni, una affascinante mostra fotografica, dal titolo “La grande avventura”, in cui viene celebrata la storia di questo grande marchio, radicato ormai in tutto il mondo e presente in Italia, con il nome di National Geographic Italia”, i suoi primi 15 anni. Si é trattato di un impegno sempre più profondo nella ricerca, tra spedizioni e lavoro intenso di laboratorio, per arrivare alla conoscenza delle culture di grandi popolazioni e tribù sconosciute, per la tutela della vita animale e vegetale della “MadreTerra”. Una vera e propria “Grande Avventura”, che spesso ha portato a rivelare antichi misteri e a ritrovare civiltà perdute, è andata sempre più ampliandosi e potenziandosi.
Volkmar Wentzel
Bisogna infatti sottolineare, come sottolinea John Fahey, A.D. della National Geographic Society, che ci sarà sempre qualcosa ancora da esplorare, perché…”nell’epoca in cui i fisici hanno individuato la cosiddetta “particella di Dio” , gli scienziati hanno sottoposto ad una tomografia computerizzata una mummia di 3000 anni per accertarne la causa della morte e la sonda “Cassini” della NASA ha inviato alla Terra più di 300.000 immagini straordinarie di Saturno e delle sue lune, pur sembrando ovvio che non ci sia altro da scoprire, tuttavia ogni giorno vediamo dimostrazioni del contrario, perché la ricerca continua ad avanzare irrefrenabile, con esiti quasi sempre inimmaginabili.
Hugo Van Lawick
Si pensi ad esempio alla “immersione dello scorso anno nel punto più profondo del pianeta, gli 11.000 metri della Fossa delle Marianne”, nell’Oceano Pacifico, tenendo conto che ancora più del 90% degli Oceani é ancora inesplorato. ”La bella mostra organizzata presso il palazzo delle Esposizioni in Roma, ha voluto così celebrare i 125 anni dalla nascita della National Geographic, che vide riuniti 33 fra i più illustri scienziati ed esploratori americani che, il 13 gennaio 1888, in un luogo non lontano dalla Casa Bianca, decisero di prendere in considerazione l’ “opportunità di fondare un’associazione per la crescita e la diffusione delle conoscenze geografiche”.
Paul Nicklen
E quello fu l’inizio di alcune tra le più grandi scoperte dei successivi 125 anni; basti ricordare, nell’ambito delle diecimila spedizioni finanziate dalla National Geographic Society, la scoperta delle rovine del Machu Picchu, la “città perduta degli Inca”, compiuta da Hiram Bingham nel 1912, la prima trasvolata del Polo sud effettuata da Richard Byrd nel 1929, gli importanti e innovativi studi sugli scimpanzé in natura, iniziati da Jane Goodall nel 1960 o il ritrovamento del relitto del Titanic effettuato da Robert Ballard nel 1985. Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Turistica, Azienda Speciale Palaexpo, la mostra, organizzata per celebrare anche i 15 anni dalla nascita della National Geographic Italia, è stata curata da Guglielmo Pepe e si avvale di un interessante catalogo, edito dalla National Geographic Italia, curato da Guglielmo Pepe con la collaborazione della redazione di NG Italia.
Per informazioni:
Tel. 06 39967500
Scuole: 848082408