
Non è detto che siano sempre le grandi città, i paesaggi maestosi o i monumenti imponenti a lasciare i segni più forti nei nostri ricordi di viaggio. A volte, sono proprio le piccole cose – i dettagli inaspettati, i momenti semplici – a fare breccia nel cuore. Girando il mondo ho avuto la fortuna di imbattermi in tanti luoghi che, per la loro ingenuità, o per momenti di spontaneità, mi hanno regalato emozioni indimenticabili. Uno di questi è stato Suchitoto, un piccolo e incantevole paesino di El Salvador, nella provincia di Cuscatlán, a pochi chilometri dalla capitale San Salvador.
Lago Suchitlan visto da Suchitoto
La nostra simpatica (e instancabile) guida Luis ci aveva promesso che qui avremmo trovato la vera “anima” del Paese. E, devo ammetterlo, già i dintorni del Lago Suchilán, una distesa d’acqua pittoresca circondata da colline e vegetazione lussureggiante, mi avevano catturato. Poi la piazzetta centrale, di una bellezza semplice ma da togliere il fiato, con basse case coloniali dai toni pastello, e portici ombrosi che invitavano a vagabondare per le stradine acciottolate. A dominare la scena, la Chiesa di Santa Lucia in stile coloniale con una bella facciata candida, che risplendeva sotto il cielo di un azzurro così intenso che sembrava un set cinematografico allestito con maestria da un grande regista.
Chiesa Santa Lucia a Suchitoto
Era l’ora dell’uscita da scuola, e la piazza si riempì di energia con ragazzi che correvano, ridevano e chiacchieravano. All’angolo due uomini, uno con una vecchia bicicletta trasformata in una macchina per grattachecche, e l’altro accanto a un piccolo rimorchio carico di noci di cocco fresche, stringendo in mano un lungo e affilato machete, pronto a tagliarle con abilità.
ragazzi non hanno perso tempo, comprando bicchierini di ghiaccio tritato inondati di sciroppi dai mille colori, e stringendo fra le mani noci di cocco fresche, con delle cannucce infilate per gustare il dolce e rinfrescante nettare. E osservando quella scena vivace e autentica, ho apprezzato come i sapori semplici e le tradizioni di una volta venivano ancora così amati e rispettati. Alla faccia della Coca-Cola e del gelato industriale!