Incontri nel Parco del Mincio
Gian Antonio Zapparoli & Stefano Melara
Per dirla con Henri Cartier-Bresson: “Una fotografia non è né catturata né presa con la forza. Essa si offre”. E cosa, meglio della Natura si offre allo sguardo sensitivo di un fotografo? Lo sanno bene Gian Antonio Zapparoli e Stefano Melara i quali, per ben sei anni, hanno osservato la riserva naturale Valli del Mincio, cogliendo tutte le sfumature di un’area naturale protetta e carica di biodiversità. Emozioni tradotte in magnifiche immagini poi raccolte nel libro fotografico “FRA ACQUA E ARIA” che ripercorre l’atmosfera languida dell’ambiente lacustre penetrato con lenta discrezione su una barca tra i canali fiancheggiati da canneti e vegetazione acquatica. Un santuario della Natura frequentato da uccelli migratori e quelli stanziali che qui nidificano nella pace più assoluta. Ben 226 specie sono state classificate tra cui gli aironi coloniali, i rapaci diurni, gli svassi e le anatre. Nella Riserva naturale Valli del Mincio emerge l’Isola dell’Airone rosso, cosiddetta per via dell’omonima specie, mentre nella Riserva naturale “Vallazza” è presente uno dei più importanti “roost” di Cormorani d’Italia. E la foto,il miracolo dell’attimo, ha catturato molti di quegli esemplari inquadrati nella singolare Natura, grazie al lavoro paziente e pertinace di Gian Antonio Zapparoli e Stefano Melara, appassionati fotografi e autori di questo intrigante volume.
“FRA ACQUA E ARIA” edito da Cierre Grafica.
Il libro è di 190 pagine a colori, formato 30×24, testo anche in Inglese con descrizione scientifica curata dal Biologo Luca Bagni.