di Luisa Chiumenti
Basilea, distesa lungo un’ansa del Reno, nella Svizzera nord-occidentale al confine con Francia e Germania, importante centro industriale del settore chimico e farmaceutico è l’ultimo porto fluviale per natanti di grandi dimensioni provenienti dal Mare del Nord, situato nella regione che si estende nel Baden-Württemberg tedesco e nel Grand Est francese.
Ma il fiume riveste anche un’importanza paesaggistica notevole, non solo perché dalle sue sponde si apprezza il profilo della città, dominato dalla cattedrale, ma anche perché offre la possibilità di passeggiare lungo la sua riva e raggiungere ad esempio (con un percorso molto facile, in tre ore a piedi sul “sentiero del Reno”), uno dei siti archeologici più affascinanti della Svizzera: quello dell’insediamento romano di Augusta Raurica. E mentre si passeggia è anche molto suggestivo notare i traghetti che solcano le acque del fiume, pilotati dai tipici “Fahrimanner” e che appaiono come fluttuanti “ponti pedonali” in aggiunta al “Mittlere Brucke” (il ponte intermedio).
Ed entriamo ora in questa bella cittadina, terza città della Svizzera e capitale del Cantone Basilea Città, in cui subito si respira un’atmosfera gioiosa ed intensa, forse per i numerosi giovani che frequentano quella che è la più antica università della Svizzera (1460), ospitando altresì da sempre incontri culturali e politico sociali di altissimo livello (a cominciare dal primo congresso sionista mondiale del 1897) ed accogliendo musei di fama mondiale quali: il Kunstmuseum, prima collezione d’arte d’Europa accessibile al pubblico, lo Schaulager, costruito dai notissimi “archistar” Herzog & de Meuron, e il Kunstmuseumbasel, costruito nel 1936; il nuovo grandioso edificio, realizzato dagli architetti Emanuel Christ e Christoph Ganten-bein, che ospita la più grande ed importante collezione d’arte della Svizzera.
Nel settore medioevale eccoci sulla Marktplatz, dove si svolge il mercato più grande di Basilea e dove si erge l’imponente municipio in mattoni rossi. Costruito agli inizi del 1500 che si impone sulla piazza su cui spicca oltre che per il suo caratteristico colore rosso, anche per la torretta dorata e le tegole colorate del tetto, che scintillano nel sole. Verso Barfüsserplatz, dopo aver percorso la strada dei cinema (Steinen), e gettato uno sguardo ai bei negozi della Freiestrasse fino a scendere alla Marktplatz per ammirare l’originale torre del palazzo del Governo Cantonale, arrivati alla Münsterplatz, nelle fervente religiosità che aleggia attorno alla piazza che accoglie il Münster, la bella cattedrale gotica (sec.XII), che sembra innalzarsi sulla città, con quella arenaria rossa che è in contrasto con le sue tegole colorate.
Si tratta di uno dei più importanti simboli della città e si lega anche alla figura di Erasmo, studioso olandese del XVI secolo, di cui accoglie la tomba, mentre, come è noto, l’Università ne conserva alcune importanti opere. Ma come non andare a vedere e la Tinguely-Brunnen, la bellissima fontana, situata di fronte al teatro di Basilea. Realizzata nel 1975, è composta da 10 sculture mobili, che creano spruzzi e giochi d’acqua diversi l’uno dall’altro. E concludiamo la passeggiata percorrendo il Mittlere Brücke, il ponte più vecchio di Basilea, che, a piedi, ci può far raggiungere la Badischer Bahnhof, godendo di un bel paesaggio tutto attorno.
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