Quartiere “Vigne Nuove” – Via Dina Galli , 8
di Luisa Chiumenti
E’ l’’Associazione “Eco dell’arte”che presenta“: ANOTHER WORLD: Arte in città per immaginare il futuro” un interessante intervento progettuale che, ponendosi di fronte ad un quartiere che non ha mai avuto la sua giusta valorizzazione sociale e abitativa, trova oggi un suo volto più corretto ed umanamente realistico, attraverso l’Arte. Siamo nel Quartiere “Vigne Nuove”, dove spicca, in via Dina Galli, un corposo complesso immobiliare. Ed ecco come la creatività “di Gola Hundun per il progetto “Another World”, ha realizzato la prima di una serie di lavori realizzati per tale progetto, curato da Elena Paloscia, direttore responsabile di “Golcondarte”, per l’Associazione Eco dell’arte. Con le caratteristiche tipiche della street art, si è agito sulla particolare consistenza di un ambiente in certo modo “dimenticato”; nell’assenza prolungata infatti di ogni manifestazione relativa a quelle che sono le esigenze essenziali di una tematica di socializzazione, con il posizionamento dei servizi ad essa annessi, si è così avviata una trasformazione emotiva di tutto il complesso. Si è partiti da una facciata dell’edificio, essenzialmente “brutalista”, per trasformarla in un accogliente sistema di elementi vegetali come una cascata di edera, ad esempio, alternata ad elementi pittorici che con essa si integrano in modo fluido e spontaneo. Tra colori simili quindi, in una dinamica fusione, anche con rare specie di vegetazioni preistoriche, vengono compenetrati anche nuovi piani e superfici che articolano e suddividono lo spazio in diversi ambienti estremamente accoglienti. Gli elementi architettonici in tal modo si riqualificano in una consistenza spaziale, ma anche pittorica, nella quale prendono vita figure animali, che si stagliano nel verde dei vegetali.
E’ da segnalare come l’opera si presenti in particolare come “un tributo dedicato ai piccoli utenti dell’ASL2”, che, accolti nel complesso immobiliare, nel corso della realizzazione dell’intervento, sono stati invitati ad impegnarsi in una partecipazione creativa attiva alla quale cui è stato fornito anche un contributo audio che riproduce i versi degli animali. Da notare altresì come, attraverso un QR code sia possibile ascoltare le riproduzioni in corrispondenza di ciascun animale, favorendo l’interazione tra fruitori e opera”. E infatti l’artista Gola Hundunsvolge da tempo uno studio approfondito, rivolto a comprendere il rapporto degli esseri umani con la biosfera, attraverso l’analisi della “comunicazione inter specie, lo sciamanesimo, il ritorno alla terra, il vegetarianismo e la spiritualità”. Inoltre l’artista si propone di dare impulso all’attività del “riforestare”portando non solo il verde anche in città, ma incrementando al contempo “l’habitat della fauna urbana”, dando vita ad una vera e propria “distensione visiva ed emotiva per i cittadini” ed ottenendo anche un ottimo filtro contro lo smog. In tal modo l’artista si propone di realizzare “un ritorno della natura negli spazi “antropomorfizzati”.
Notevole è stato l’impulso verso queste tematiche ottenuto dalle esperienze vissute dall’artista nei suoi numerosi viaggi culturali compiuti dopo la sua preparazione artistica in Italia: a San Paolo del Brasile (2011), Jenin Palestine (2011), Mosca, Russia (2012 ), Tokyo, Giappone (2012), Almaty in Kazakhstan (2013) e recentemente Miami in USA (2014) e Repubblica Dominicana (2016), Québec, Canada, nutrendosi di tutti gli impulsi che gli provenivano dalle varie culture avvicinate (dalle tradizioni religiose e le trasfigurazioni pagane, ai culti africani contaminati con iconografie cattoliche e sciamanesimo. Scaturisce quindi dalla esperienza Gola Hundun una profonda riflessione sulla relazione “simbiotica e allo stesso tempo conflittuale” tra l’essere umano e la biosfera, che ha “importanti conseguenze sull’equilibrio del pianeta: l’uomo e le sue attività oggi sono le principali cause delle modifiche ambientali e climatiche”. Oltre al suo lavoro di pittore, Gola Hundun crea anche installazioni pubbliche con fibre e piante viventi e progetta performance live.
www.ecodellarte.it