presso il Museo del Saxofono a Maccarese.
Via dei Molini, Maccarese (Fiumicino)
di Luisa Chiumenti
presso il Museo del Saxofono a Maccarese.
Via dei Molini, Maccarese (Fiumicino)
Si è inaugurata la seconda edizione del Fiumicino Jazz Festival con un concerto del “Stefania Tallini Franco Piana Duo.” La serata inaugurale è stata organizzata dal Museo del Saxofono, con il patrocinio del Comune di Fiumicino, in collaborazione con Podere 676 Birrificio agricolo e Farmacia Salvo d’Acquisto.
È una vera e propria missione quella che il Mmuseo del Saxofono di Fiumicino si è assunta a mano a mano nel tempo ,celebrando la storia e l’evoluzione del saxofono in tutte le sue metamorfosi, presentate con una programmazione educativa e didattica multi-generazionale e performances musicali estremamente coinvolgenti. Tutto questo si svolge con l’impegno di rafforzare l’attuale rinascita culturale della città di Fiumicino, con il fondamentale supporto dell’amministrazione cittadina che ne ha riconosciuto l’alto valore culturale concedendo un immobile di sua proprietà da destinare per l’allestimento del Museo che si propone come un luogo che “preserva e condivide” un patrimonio eccezionale non solo con i grandi cultori ma anche con la gente comune.
Il Museo, riconosciuto dalla Regione Lazio come “luogo d’eccellenza della cultura della Regione”, fornisce infatti rare ed importanti risorse per musicisti, appassionati e ricercatori nel campo musicale, dal jazz alla musica classica, per tutte le lingue e nazionalità, permettendo di “esplorare a fondo l’icona multiforme del ‘900 nel luogo che ha deciso di accogliere tutte le sue trasformazioni”.
Si pensi anche che il Catalogo del Museo, ha avuto l’approvazione del Louvre e il Museo stesso sarà partecipe il 5 e 6 novembre, del “Sax day” (il giorno in cui è nato questo “tubo misterioso”
Arte e artigianalità, creatività e tradizione si colgono così avvicinandosi alle origini del sassofono nella bottega di Adolphe Sax per giungere fino ad oggi.
Immaginiamo così di trovarci, nel 1844, accanto ad Adolphe Sax, allorchè usciva dalle sue mani il primo sassofono, ma egli decideva di presentarlo suonandolo nascosto dietro una tenda, per timore di un possibile furto.
Ed ecco come si succedono poi i vari tipi : dal piccolissimo soprillo di soli 32cm al gigantesco contrabasso Orsi di 2mt, dal Grafton Plastic di Charlie Parker agli strumenti dell’inventore Adolphe Sax, dal mitico Conn O-Sax al Selmer CMelody del grande Rudy Wiedoeft, dallo stupefacente Jazzophone, tromba-sax con doppia campana, ai grandiosi Conn Artist De Luxe, dai sax a coulisse ai saxorusofoni, fino al mastodontico sub-contrabasso J’Elle & Stainer il sax più grande del mondo, proseguendo con giocattoli-sax d’epoca, documenti, accessori e fotografie vintage. Saxofonista, diplomato in clarinetto al Conservatorio di Musica “S. Cecilia” di Roma nella classe di Vincenzo Mariozzi, dal 1993 Attilio Berni svolge una intensa attività di ricerca storica ed organologica sul saxofono e sugli strumenti a fiato. Ha collaborato con la L.A. SAX di Los Angeles e la Roling’s. È membro dell’Association des Collectionneurs d’Instruments à Vent di Parigi ed è testimonial delle fabbriche EPPELSHEIM (Germania) e J’ELLE STAINER (Brasile). Moltissime le sue collaborazioni, fra cui ricordiamo “La leggenda del pianista sull’oceano” di G. Tornatore e moltissime sue presenze in tutta Europa.
Inoltre il Museo organizza corsi di musica, masterclass, conferenze, rassegne, installazioni multimediali ed un ricco corredo di documenti ed accessori per consentire ad ognuno di realizzare un percorso suggestivo e coinvolgente dove strumenti, suoni ed immagini concorrono a dar forma alla storia, ai sogni ed alle passioni da sempre connaturate nel più affascinante degli strumenti musicali. Ed è così che il direttore del Museo Attilio Berni, oltre alla cura dell’allestimento del Museo offre al grande pubblico concerti eccezionali all’interno del Museo stesso, realizzando quel “connubio indissolubile tra gli strumenti e l’avvincente concerto-racconto ricco di musiche sensuali ed accattivanti, aneddoti, curiosità, fotografie, filmati ed incredibili strumenti per narrare le avvincenti metamorfosi del più sexy degli strumenti musicali”.
Attilio Berni è senza dubbio il più grande collezionista di saxofoni al mondo, ma ha voluto anche creare un vero e proprio “tempio museale”, unendo storia, scienza ed edutainment aperto a tutti, anche in orario straordinario (spesso anche fino alle 24.00), con una sensazionale organizzazione di Concerti ed audizioni con strumenti originali appartenuti a grandi musicisti.
L’assessora alle Attività Produttive di Fiumicino, E. Antonelli ha sottolineato la grande valenza culturale che ha sul territorio la passione e la competenza con cui il direttore ha portato già la 2^ edizione del Festival ad un livello molto elevato. Si segnala altresì, oltre alla possibilità di partecipare a visite guidate, con la possibilità anche di “suonare” qualche strumento, l’opportunità di avere richiesto una “raccolta fondi” per dare vita ad una “mini-orchestra di giovani”, con una proposta diretta anche alle scuole.
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