Testo di Luisa Chiumenti
Visitare la Svizzera percorrendola “in bicicletta” e godere così “da vicino” il fluire dei suoi splendidi panorami montani e lacustri, se poteva apparire come un sogno, è invece oggi una realtà che si può programmare molto facilmente. Pedalando, all’altezza un po’ particolare che dà una bicicletta, si scopre il paesaggio da un’angolazione del tutto nuova, da cui tutto sembra essere più vicino, a portata di mano e ci si accorge di essere avvolti ed “immersi” in quella Natura che si lascia come “sfogliare” a mano a mano che si procede a velocità anche sostenuta, con una dolce brezza. Ed eccoci ad esempio, sulle Prealpi nel cuore della Svizzera, dove, a partire dal 7 luglio 2018, viene proposto un nuovo itinerario in bicicletta per gli appassionati di “All-mountain, enduro e cicloturismo” che possono abbinare “single track e panorami alpini maestosi, con amabili soste per gustare la gastronomia locale. A soli 45 minuti da Zurigo e Lucerna eccoci in partenza per un tour in bicicletta da Einsieldeln sul lago della Sihl e la storica cittadina di Svitto vicino al lago dei Quattro Cantoni attraversando paesaggi incantevoli come il comprensorio di Hoch-Ybrig e la regione del Mythen, passando davanti a un bel laghetto di montagna per superare poi il passo di Ibergeregg e godendo infine della vista delle due cime maestose del Kleiner e del Grosser Mithen, simbolo di Svitto . E se ad Einsielden e Svitto è possibile noleggiare biciclette, chi porta la sua bike può pernottare nei “Bike Hotel” di Einsielden o Brunner (dall’Hotel Allegro, al Drei Konige, al St-Georg o al Seehotel WaldstaHerof www.luzern.com), che offrono tutti i servizi necessari ai ciclisti. E mentre dalla bicicletta la vista spazia verso le vette innevate, una sosta a una malga permette di gustare la cucina svittese, seguendo le indicazioni:” SCHWYZ” presso i ristoranti “Sager”, Gipfelstubli rotenflue o Berggasthaus Hand.
E prendiamo ora un itinerario che attraversa il territorio svizzero da sud-ovest a nord-est per circa 500 chilometri, con un’immersione in quei panorami unici che hanno reso il paese tanto famoso, con i dieci laghi che fanno da specchio alle vette delle montagne che li incorniciano. E per il fascino del viaggiatore in bicicletta si può partire ora da un itinerario che particolarmente ci affascina: quello che inizia da Sion, capoluogo del Vallese, avvolto nel rigoglio naturale dei frutteti e dei vigneti, ma che può essere attraversato anche a ridosso delle sue fortezze, delle chiese e delle belle case signorili. Siamo sulla valle inferiore del Rodano dove appare dominante lo scenario di alta quota dei Dents du Midi. Ed ecco che da Sierre, gettando ancora un’occhiata alla Val d’Anniviers con i suoi piccoli e graziosi paesi sui pendii, come Vercorin, Chandolin, St-Luc e Vissoie, proseguendo lungo il fiume, con la Navisence che s’immette nel Rodano, le rive sabbiose invitano a rinfrescarsi durante la stagione estiva, mentre si apprezza ancora la vista delle acque color turchese del piccolo «Lac de la Brèche» e si supera la zona paludosa della «Pouta Fontana», che accoglie in modo assai suggestivo i numerosi nidi e il riposo di più di 160 specie di uccelli.
Ma è molto importante segnalare come ci sia lungo tutti i percorsi previsti, una precisa e assai corretta integrazione fra il ciclista e la sua bici e tutti gli altri mezzi di trasporto (treni, pulman, etc.), oltre alla disponibilità (con “Svizzera mobile”), di guide, mappe, notizie e sussidi di ogni tipo, e alle numerose strutture ricettive “dedicate” come i Swiss Bike Hotels, attrezzati particolarmente per i biker. Anche le città svizzere, i loro centri storici e i loro dintorni offrono all’ospite la possibilità di godere di visioni speciali dal predellino di una bicicletta. Eccoci ad esempio a Berna, Patrimonio dell’Unesco che, lungo il fiume Aar che può essere goduta da un semplice percorso in bicicletta, anche nei suoi itinerari medioevali oppure proprio lungo il fiume, sotto lo sguardo forse stupito dei famosi orsi che ne abitano le rive. In sella a e-bike, mountain bike o bici da corsa: i diversi percorsi nella regione di Berna sono adatti a tutti i ciclisti. Ma il percorso in questo caso è particolarmente affascinante perché rappresenta davvero “un viaggio nel cuore della Svizzera”, in quanto accompagna il corso del fiume Aare dalla sua sorgente, dal piccolo ghiacciaio del Passo del Grimsel nelle Alpi, fino al Reno della Coblenza svizzera, attraversando la gola di Aare tra laghi profondi nella regione Mittelland. La pista ciclabile lungo il fiume Aare è il percorso ciclistico nazionale n.8 e, sebbene la Aare Radweg (considerata una “classica” in Svizzera, per un viaggio tra le alte montagne dove il fiume ha spianato nel tempo la strada ai ciclisti) parta dall’alto delle montagne, nel corso dei secoli il fiume ha addolcito il suo corso così che la strada che lo costeggia procede lungo tutti i suoi 300 km senza salite significative. Si pedala su una ciclabile per lo più asfaltata e alla portata di ogni tipo di allenamento, con lo sguardo inebriato dalla vista continua di laghi, gole, cascate, vigneti, chalet, cattedrali, sempre accompagnati dal verde intenso dei prati, da vette di incomparabile bellezza e persino dal volo delle cicogne.
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