Testo e foto di Teresa Carrubba
Già nel fulgore della Belle Époque Baden-Baden era frequentata dall’intellighenzia europea che ne apprezzava l’eleganza riservata e quieta, oltre che naturalmente i benefici delle acque termali e la fama del Casinò. Scrittori e intellettuali, come Mark Twain, qui erano di casa. La grande aristocrazia, ma anche esponenti della politica e dell’arte, dalla regina Vittoria a Bismarck, da Brahms a Berlioz. Nell’Ottocento a Baden Baden villeggiavano anche molti russi, tra cui nomi illustri come Tolstoj, Gogol e Dostoevskij. Quest’ultimo si attardava spesso sui tavoli da gioco del Casinò. E quell’atmosfera languida e raffinata della Belle Époque ancora oggi permea di sé questa città isolata nella sua discrezione, a world apart nel distretto regionale del Baden-Württemberg occidentale ai margini della Foresta Nera settentrionale e nella vallata del fiume Oosbach, familiarmente chiamato Oos.
Baden Baden, che grazie al suo integro stile Liberty è candidata per il Patrimonio dell’Umanità Unesco, offre la sua dimensione unica fatta di splendide ville palatine, parchi, eleganti viali alberati, hotel di lusso, shopping esclusivo. E, naturalmente, le Terme. Gli antichi romani, che tenevano in grande considerazione i benefici delle terme sulla salute e sulla disciplina di vita, frequentarono molto questa città e vi lasciarono numerose tracce delle loro imponenti strutture. Le Römische Badruinen sono un esempio eloquente della magnificenza di duemila anni fa. E, da allora, geologicamente niente è cambiato in una città come Baden-Baden nel cui sottosuolo scorrono ancora le sorgenti termali dei bagni imperiali, proprio dove ora è attivo il prestigioso stabilimento Friedrichsbad, noto per il cosiddetto bagno romano-irlandese, una sequenza corroborante di acqua calda termale e acqua fredda, unico nel suo genere in Europa.
Una città ricchissima di risorse benefiche: 12 sorgenti di acqua termale, saline e grotte di sale, per le malattie dell’apparato respiratorio. E in onore dell’imperatore romano Caracalla che spesso qui soggiornava per le cure termali, sorge l’omonimo, modernissimo stabilimento. Le terme di Caracalla sono state recentemente ampliate con l’aggiunta di varie strutture e piscine a seconda della temperatura che si desidera. E, nelle varie apposite sale, trattamenti curativi con fanghi, massaggi e idromassaggi. L’acqua termale di Baden Baden,ricca di cloruro di sodioe oligominerali, proviene da pozzi artesiani a circa 2000 metri di profondità. Baden-Baden è definita a buon motivo il gioiello della Germania termale, ancor più in un momento in cui il Paese viene considerato al culmine per il Turismo Benessere. Cliniche di cura, spa o beauty farm, il ventaglio di offerte delle varie strutture è notevole, con trattamenti esclusivi e personalizzati.
Ma la bella città tedesca è anche altro. Verde cittadino, per esempio. Qui c’è il più grande bosco della Germania e il Lichtentaler Allee, un’area naturale protetta che si estende per 3 chilometri. E la funicolare più moderna e più ripida d’Europa per il Monte Mercurio che consente, agli appassionati, un’emozionante discesa con parapendio. La vita culturale, invece, è assicurata dalla Sala per concerti d’Opera, la più grande della Germania e la seconda più grande d’Europa con 2500 posti a sedere. Inaugurata nel 1998 e disegnata da Wilhelm Holzbauer, l’architettura del nuovo edificio incorpora l’ex stazione ferroviaria della città, oggi sala per la vendita dei biglietti. In programma oltre 300 manifestazioni all’anno in cui si esibisce l’Orchestra Filarmonica di Baden-Baden, una delle più antiche della Germania. E il Teatro ottocentesco, considerato tra i più belli della Germania, sullo stile dell’Opera di Parigi. La mondanità di Baden-Baden invece ha sede nel Casinò, considerato da Marlene Dietrich -il più bello del mondo-. Entrando nel Casinò si è subito coinvolti in un’atmosfera d’altri tempi con uno sfarzo che evoca i palazzi reali francesi. Oro a profusione, statue, nicchie e baldacchini, in passato era ad esclusivo appannaggio della nobiltà. Oggi è aperto a tutti gli ospiti, dal primo pomeriggio e fino a tarda notte.
Poi, lo sport di prestigio. Oggi, nella regione del golf Baden-Alsazia, si trovano 9 golf club. Tutti i maggiori hotel a Baden-Baden dispongono dei cosiddetti golf-concierges, personale appositamente istruito ed unico in Germania. Discorso a parte merita l’Ippodromo internazionale di Iffezheim che tre volte all’anno, in occasione del concorso internazionale di galoppo, dal 1858 l’evento clou dell’anno per l’alta società, diventa un must per gli esperti e un’occasione mondana per la crema di Baden Baden. Soprattutto per le signore, che sfoggiano elegantissimi, eccentrici cappelli. Ancora, a Baden-Baden, mercatini artigianali e shopping raffinato. Nella zona pedonale, Sophienstrasse e Gernsbacher Strasse sono strade ricche di boutique di lusso, tra le più costose. La città vanta la cucina più rinomata della Germania e suggerisce una curiosa quanto allettante iniziativa, il Dinner Hopping, con vari assaggi da un ristorante all’altro. Baden-Baden, infine, può essere un ottimo punto di partenza per escursioni: la vicina regione del Rebland, nella splendida cornice dei immensi vigneti terrazzati lungo le colline, ma anche Alsazia, Strasburgo e Foresta Nera.
BRENNERS PARK HOTEL & SPA
L’ospitalità di lusso, a Baden Baden, è una strategia comune. Tuttavia, la storia della città non può prescindere dal Brenner’s Park Hotel & Spa, la prestigiosa struttura a 5 stelle superior che viene considerata molto di più di un albergo. E’ qui che, nel febbraio del 1962, il presidente francese De Gaulle e il premier tedesco Adenauer, si riunirono per discutere sull’ambizioso e lungimirante progetto dell’Europa Unita. Ed è ancora qui, nelle raffinate sale del Brenners, che Barack Obama e Angela Merkel si sono incontrati in occasione del vertice Nato del 2009. Una notorietà che risale a più di 150 anni fa, quella del Brenner’s, quando si chiamava Stephanienbad, per via della principessa Stephanie di Baden. Vent’anni dopo fu acquistato all’asta da un ricco francese, tal Anton Brenner, e da quel momento il bellissimo hotel immerso nel parco della Lichtentaler Allee fu meta privilegiata della nobiltà parigina, ma anche di ospiti illustri provenienti da ogni parte del mondo.
Franz Lehar, Henry Ford, Walt Disney, il Principe di Monaco e il Maharaja di Kapurthala, tanto per fare qualche esempio significativo. Dopo la riapertura del Casinò di Baden Baden nel 1933, il numero di ospiti internazionali del Brenners aumentò in modo esponenziale. L’albergo fu presto elevato al rango di lusso e prestigio che meritava, diventando il fiore all’occhiello di Baden Baden. Arredi e oggetti di antiquariato dappertutto ben sostenevano questo suo ruolo. Una ricchezza composta e riservata che gettò le basi per quello che è oggi il Brenner’s Park Hotel & Spa. Cento tra camere e suite, tutte di grande eleganza e ricercatezza, una Spa e una medical Spa di elevatissimo livello, e un servizio impeccabile. L’attenzione per l’ospite è continua e irreprensibile. Il Brenner’s vanta persino una sala riservata ai fumatori di sigaro con tutti gli accessori per il raffinato rituale, ivi compresa, naturalmente, una teca per l’esposizione e la conservazione di sigari pregiati, con tanto di igrometro regolamentare. Quanto alla tavola, il ristorante del Brenner’s che all’altezza dell’hotel ha 2 stelle Michelin e 17 punti Gault & Millau, serve le prelibatezze ammannite dallo chef Andreas Krolik, intervistato dalle più accreditate riviste di gastronomia. A buon motivo il Brenners Park-Hotel & Spa viene considerato l’albergo più ricco di fascino della Germania.
Baden-Baden – Trinkhalle complesso termale
Per maggiori informazioni su Baden-Baden: