Ci sono luoghi al mondo che, per motivi voluti dall’uomo o dalla natura, celano con discrezione le loro bellezze. Basti pensare a Petra che si rivela in tutto il suo splendore in fondo ad un tortuoso sik, o a Machu Picchu, inerpicato su una impenetrabile catena montuosa, o ai ghiacciai perenni, per ammirare i quali bisogna affrontare faticose arrampicate attraverso scoscese estese di neve e ghiaccio.
Così è con Manado, la capitale provinciale del North Sulawesi, che si affaccia sul Mare delle Celebe, quella parte dell’Oceano Pacifico che lambisce anche il Borneo, le Molucche e le Filippine. Spesso capita che arrivando in una città, le prime impressioni ci lascino delusi. Quanto traffico, quanta confusione, quanti rumori, quanta fretta. Ma poi, avvicinandoci, scopriamo vestigie di memorie storiche, e realtà contemporanee inaspettate. A Manado, ti accorgi che quello che fa la differenza sono i sorrisi spontanei, la disponibilità e il calore della gente, e il piacere di trovarsi in un luogo fuori dalle rotte del turismo di massa.
Il monumento urbano più imponente è la gigantesca statua del Cristo – nel North Sulawesi il 50% della popolazione è protestante, un retaggio lasciato dagli olandesi e testimoniato dal numero impressionante di chiese di diverse denominazioni. Alta 30 metri, è la statua di Cristo più alta dell’Asia, e solo 9.6 metri più bassa del Cristo Redentore a Rio de Janeiro. Un’opera grandiosa che acquista ulteriore drammatica dinamicità grazie alla sua posizione, quasi volesse spiccare il volo dalla cima di una collina.
E quei tesori nascosti? Grazie al clima tropicale, e alle abbondanti piogge, il Nord Sulawesi è coperto da lussureggianti foreste tropicali e, lungo le coste protette dalla barriera corallina, le acque limpide e le spiagge bianche sono paradisi naturali che nascondono un magico mondo sommerso.
Per chi preferisce rimanere con i piedi per terra c’è la Tangkoko Nature Reserve l’unico posto al mondo dove vive il Tarsio Spettro, il più piccolo primate, un insettivoro con due occhi grandi come sottopiatti, che pesa 100 grammi e misura solo 35 centimetri di lunghezza, di cui due terzi sono la lunghissima coda. Poi si può fare trekking, rafting sui fiumi, partire alla scoperta di cascate celate dal fitto manto della foresta pluviale, e avventurarsi lungo sentieri per arrivare a crateri di poderosi vulcani spenti.
Ma il tesoro più pregiato, quello che conferisce al North Sulawesi la sua unicità, è la straordinaria biodiversità del suo ecosistema marino, il più ricco di tutta l’Indonesia. Proprio di fronte a Manado inizia la barriera corallina e, poco distante, ci sono le splendide acque e fondali del Bunaken National Marine Park e di piccole isole come Gangga e Siladen. Qui la fauna marina è di una ricchezza incommensurabile e c’è una strepitosa abbondanza di coralli variopinti e di specie marine rare come il celacanto, considerato un fossile vivente.
Luoghi per intenditori e amanti della natura, che sanno apprezzare un ambiente incontaminato, fondali spettacolari, e piccole isole tropicali dove il tempo viene scandito dal baluginio dell’alba e dalle sfumature dorate del tramonto.
Testo di Pamela McCourt Francescone