La rinomata rivista Focus Storia e il Tour Operator milanese I Viaggi di Maurizio Levi hanno messo a punto un viaggio a Cipro, con la presenza di un esperto Archeologo accompagnatore.
Secondo la leggenda greca Afrodite, dea della bellezza, dell’amore e della fertilità, nacque sull’isola di Cipro, situata al crocevia di tre continenti: Europa, Asia ed Africa. Questa posizione geografica ha svolto sin dall’antichità un ruolo importante nella sua turbolenta storia. Agli abitanti originari, presenti dall’età preistorica, si aggiunsero 3500 anni fa i greco-micenei, i quali introdussero e diffusero la loro cultura, ponendo così le basi per la definitiva ellenizzazione dell’isola.
Cipro è un museo a cielo aperto, dove si possono visitare insediamenti preistorici, templi greci di epoca classica, teatri e ville romane, basiliche paleocristiane, chiese bizantine e monasteri, castelli dell’epoca delle crociate, cattedrali gotiche, fortificazioni veneziane, moschee musulmane ed edifici in stile coloniale britannico. Il tutto inserito in un suggestivo contesto paesaggistico che spazia dalle meravigliose spiagge bagnate da acque cristalline ai rigogliosi boschi di pini e cedri che ricoprono le pendici dei Monti Troodos.
Le chiese dei Monti Troodos, patrimonio inestimabile. I Monti Troodos – la catena montuosa più elevata di Cipro – ammantati di boschi dominano le valli di Lemesos e Larnaka e la vasta pianura della Mesaoria. La vetta più alta è il Monte Olimpo, con i suoi 1.952 metri di altitudine. Quando la dinastia cattolica francese dei Lusignano prese il controllo dell’isola, nel 1197, la repressione e le gravi discriminazioni perpetrate contro la chiesa ortodossa spinsero il clero cipriota, insieme ad artigiani e costruttori, a rifugiarsi sulle pendici settentrionali dei Monti Troodos. Qui essi edificarono o rimaneggiarono, tra il XII e il XV secolo, piccole chiese bizantine, decorate con affreschi stupefacenti, per poter praticare il rito greco con relativa tranquillità. Gli edifici sacri, tutti molto simili tra loro, poco più grandi di piccoli fienili e non sempre dotati di cupola, furono coperti con grandi tetti a spiovente, per proteggerli dai rigori dell’inverno e soprattutto dal peso della neve. Dieci di queste chiese sono state inserite dall’UNESCO nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità.
Nicosia, capitale divisa. Nicosia è attualmente l’unica capitale al mondo divisa in due parti, così come fu Berlino dal 1945 al 1990 e per alcuni anni Gerusalemme. Fu divisa in un settore greco e uno turco nel 1963, quando gli attacchi dei ribelli dell’EOKA costrinsero i turco-ciprioti a trovare rifugio in enclave sicure. La linea di divisione dei due settori è denominata Linea Verde, poiché venne tracciata su una mappa, dal generale britannico Peter Young, con l’ausilio di una penna dall’inchiostro verde. La metà settentrionale di Nicosia, nella Repubblica Turca di Cipro del Nord, è un labirinto di viuzze che ricorda una medina, ove la vita scorre lenta e si respira l’aria di tradizione. Vanto di Nicosia Nord, la Buyuk Han, al contempo un magnifico esempio di architettura romana e uno dei rari caravanserragli medievali ancora esistenti. Fatta costruire nel 1572 dal primo governatore ottomano di Cipro Musafer Pasha, è il fulcro delle attività della città vecchia. Il cortile centrale ospita al centro una mescit, “cappella” islamica, costruita sopra una fontana per le abluzioni, şadrvan, con sei colonne. Una costruzine peculiare che si trova solamente in altre due locande in Turchia.
Programma dettagliato:
L’Isola di Afrodite, 8 gg
Data unica di partenza:
21 Aprile 2018